Concerto di Roberto Durkovic al Moscardo di Alessandria

Venerdì 27 Febbraio, alle ore 22.00 il Moscardo di Alessandria, in Via Volturno 20, ospiterà dal vivo la musica del cantautore Roberto Durkovic, che presenterà alcuni brani del suo nuovo album "Benvenuti Santi Musicisti" e dagli altri due precedenti CD editi da Storie Di Note, l'etichetta laziale specializzata nella canzone d'autore. Il concerto arriva dopo una lunga serie di appuntamenti che ha visto il protagonista il cantautore lombardo (ma di origine ceca) ed il suo gruppo su palchi prestigiosi - fra cui quello del M.E.I. (il meeting delle etichette indipendenti e delle autoproduzioni che ogni anno da appuntamento ad operatori e pubblico presso la Fiera di Faenza) ed il celebre Caffè Letterario di Bergamo - e prima dell'imminente esibizione alla Rassegna Musicale Premio La Musica e l'Autore - Città di Milano il prossimo 28 Marzo, al allo Spazio Teatro 89, dove dividerà la serata con Raiz e i Radicanto. La serata del 27 febbraio, già in programma lo scorso 27 Novembre ma fu rinviato a causa della pesante nevicata, è a ingresso libero.Uno dei più originali cantautori italiani, Roberto Durkovic è riuscito a creare un linguaggio altamente poetico in cui unisce la tradizione della canzone d'autore più colta e raffinata con le sue origini slave. Coadiuvato dai Fantasisti del Metrò - un gruppo di musicisti così chiamati proprio perchè scoperti mentre si esibivano in metropolitana -, Durkovic trasforma ogni suo concerto in un gioco divertente e fantasioso che mescola i colori della musica balcanica con i ritmi del flamenco, della melodia tzigana e del jazz; una miscela di note e di culture diverse che attraverso il linguaggio universale della musica vuole comunicare anche un importante messaggio sociale.

ROBERTO DURKOVIC - biografia
Roberto Durkovic studia musica classica al Civico Istituto Vittadini di Pavia, ma è ben presto affascinato dalla musica leggera e inizia una dura gavetta nei locali di tutta la Lombardia e in particolare di quel circuito milanese che fa capo ai Navigli. Le sue radici mitteleuropee (il padre è di Praga) lo inducono a interessarsi alle sonorità dell'Est, a quel repertorio tzigano che diventerà in seguito la sua principale peculiarità. Dopo i primi incerti approcci alla discografia, arriva finalmente nel 1989 l'occasione giusta per il primo disco "Come un treno locale", pubblicato dalla SAAR, che contiene già i germi di una lirica introspettiva sostenuta da melodie di grande intensità e in particolare il brano Piccola Irene, prontamente segnalato al premio della Critica di Sanremo Nuovi Talenti. Esplode la sua propensione nei confronti del cantautorato, si avvicina al Club Tenco e partecipa a due edizioni di Riccaldone che gli permettono di farsi conoscere in modo più attento da pubblico e critica. E' proprio in questo contesto che cominciano a emergere le sonorità balcaniche, da tempo introiettate e finalmente metabolizzate, che ne caratterizzano non solo il repertorio, ma anche la presenza scenica brillante e estroversa. L'incontro casuale con quattro musicisti rumeni dalla tecnica straordinaria, adocchiati mentre si guadagnano la vita suonando nelle stazioni milanesi della metropolitana, diventa il vero motore della sua elaborazione e la definitiva convinzione di essere sulla strada giusta per la definizione di un repertorio particolare e assolutamente personale. Comincia un lungo periodo di prove, spesso interrotto da problemi relativi ai permessi di soggiorno dei nuovi compagni di lavoro che sono avolte, addirittura, costretti a fare ritorno nel loro paese. Mentre cominciano a nascere le prime canzoni con il gruppo, Durkovic si fa nuovamente vivo discograficamente con "Da Monet a Ricasso", un lavoro fascinoso già in rado di affermare tutta la sua sensibilità, ma è solo con il ritorno del virtuoso clarinettista Mitica Bosnea che il gruppo riprende a lavorare e a mettere a punto un nuovo album, "Inciampo nel mare" (Saar 2001), il disco dell'avvenuta maturità. Forte del consenso unanime Roberto Durkovic continua per la sua strada e firma con l'etichetta Storie Di Note per cui ha realizzato i suoi più recenti lavori discografici: "Indaco e sabbia" (2003), "Semplicemente vita" (2005) ed il nuovissimo "Benvenuti santi musicisti", un altro affresco fatto di sensazioni intime e delicate, che scavano nel fondo dei ricordi e dell'anima, ma anche di melodie vibranti e suggestive che, specialmente nei brani strumentali, si alimentano del soffio del vento dell'est europeo.

Per informazioni:
Tel. 0131-222088; 335-5952396;
http://www.myspace.com/durkovicfantasistidelmetr

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