Passare la giornata al bar a giocare a carte? O a casa davanti alla Tv? Cose da vecchi, si direbbe, ma sicuramente bisogna cominciare a ricredersi. La cosiddetta “terza età” sta cambiando abitudini e stile di vita o forse sta semplicemente cercando di mantenere il più a lungo possibile le abitudini di una vita.
Se la salute lo permette, infatti, perchè rinunciare a fare ciò che piace e chiudersi in casa? Del resto come potrebbe, un uomo che ha girato tutto il Mondo, raccontando, come inviato, i fatti più importanti della seconda metà del XX secolo, che ha affrontato sfide estreme come la traversata delle Alpi in mongolfiera, che ha partecipato alle spedizioni al Polo Nord e alla Parigi-Dakar, fermarsi solo perchè la carta di identità dice che gli anni sono tanti? Se non si sentono, infatti, poco conta. Ecco allora che all'alba dei 90 anni Vittorio Mangili, storico inviato RAI, è uno dei più affezionati clienti del Villaggio Benessere Bellavita del quale ha la palma di più anziano. In piscina, dove lo si può vedere spesso nuotare, è un'istituzione, così come in tutto il Centro, all'interno del quale è conosciuto come uno degli “Highlander”. Non è infatti l'unico giovincello a preferire la palestra alle carte: a fargli compagnia ci sono Mario Papi, 87 anni, Natalino Moncalvo, 76 anni, e Antonio Lazzarin, un ragazzino, con i suoi 69 anni. Oltre 321 anni in quattro ed uno spirito da ventenni che li ha resi dei veri idoli del Villaggio Benessere. “Mi piace venire qui – spiega Vittorio Mangili – mi piace nuotare e qui ho trovato un ambiente molto accogliente e personale disponibile. Mi diverto molto, solo non capisco lo sguardo sorpreso di molti quando mi vedono e soprattutto quando sanno la mia età”.
Se la salute lo permette, infatti, perchè rinunciare a fare ciò che piace e chiudersi in casa? Del resto come potrebbe, un uomo che ha girato tutto il Mondo, raccontando, come inviato, i fatti più importanti della seconda metà del XX secolo, che ha affrontato sfide estreme come la traversata delle Alpi in mongolfiera, che ha partecipato alle spedizioni al Polo Nord e alla Parigi-Dakar, fermarsi solo perchè la carta di identità dice che gli anni sono tanti? Se non si sentono, infatti, poco conta. Ecco allora che all'alba dei 90 anni Vittorio Mangili, storico inviato RAI, è uno dei più affezionati clienti del Villaggio Benessere Bellavita del quale ha la palma di più anziano. In piscina, dove lo si può vedere spesso nuotare, è un'istituzione, così come in tutto il Centro, all'interno del quale è conosciuto come uno degli “Highlander”. Non è infatti l'unico giovincello a preferire la palestra alle carte: a fargli compagnia ci sono Mario Papi, 87 anni, Natalino Moncalvo, 76 anni, e Antonio Lazzarin, un ragazzino, con i suoi 69 anni. Oltre 321 anni in quattro ed uno spirito da ventenni che li ha resi dei veri idoli del Villaggio Benessere. “Mi piace venire qui – spiega Vittorio Mangili – mi piace nuotare e qui ho trovato un ambiente molto accogliente e personale disponibile. Mi diverto molto, solo non capisco lo sguardo sorpreso di molti quando mi vedono e soprattutto quando sanno la mia età”.
Insomma, sono loro a stupirsi di attrarre così l'attenzione, anche se l'affetto di tutto il Villaggio Benessere non fa loro che piacere. Sono ormai un punto di riferimento per tutti e certo non si potevano perdere il Queenax, la grande esclusiva di Bellavita sul territorio alessandrino (la prova nella foto, da sinistra, Natalino Moncalvo, Mario Papi, Antonio Lazzarin e Vittorio Mangili). La loro opinione, del resto, è tenuta in grande considerazione, non solo per la saggezza, ma anche perchè frequentano il Centro da quando è nato e ne sono diventati tra i principali promoter.
Sono tanti i ragazzi di una certa età che hanno tolto ai tavolini del bar e hanno portato in palestra o in piscina. La nuova generazione di anziani continua a crescere.
