IL BARBIERE DI RE VITTORIO - 12 ottobre - Quaranti


A TESTA ALTA
incontri teatrali tra storia e memoria
ottava edizione

Venerdì 12 ottobre  – ore 21

QUARANTI  - Salone Comunale
Il Teatro degli Acerbi presenta
 IL BARBIERE DI RE VITTORIO
confidenze e segreti del primo Re d’Italia
con FABIO FASSIO
ricordando il 150° anniversario dell’Unità d’Italia

 

Continua la rassegna “A testa alta - incontri tra storia e memoria”, promossa dalla Comunità Collinare “Vigne & Vini”, che giunge nel 2012 alla sua ottava edizione.
Fin dalla sua prima edizione, la Comunità Collinare si è fatta parte attiva per dare continuità di memoria a fatti e personaggi legati alla storia nazionale ma anche agli eventi regionali e provinciali. E ciò attraverso il teatro, la musica e incontri culturali che servono a ricordare gli episodi e i protagonisti di tali eventi sollecitando momenti di riflessione intorno agli stessi.
La rassegna A testa alta - incontri tra storia e memoria” è realizzata in partnership con la Casa degli Alfieri che cura in particolare gli aspetti artistici. Altri partner dell’iniziativa sono i Comuni ospitanti la rassegna, la Provincia di Asti, l’Istituto per la Storia della Resistenza in provincia di Asti (ISRAT) e gli stessi artisti invitati che offrono la loro collaborazione attraverso varie forme. Partner infine fondamentale è la Fondazione CRT che, da diversi anni, offre il suo sostegno all’iniziativa.
Come negli scorsi la direzione artistica della rassegna è affidata a Luciano Nattino, regista, autore, esperto di cultura popolare.

Venerdì 12 ottobre a Quaranti (AT) presso il Salone Comunale è in programma lo spettacolo del Teatro degli Acerbi "Il barbiere di Re Vittorio, confidenze e segreti del primo Re d’Italia".
Lo spettacolo, scritto e diretto da Luciano Nattino, è stato realizzato in occasione del 150° dell'Unità d'Italia ed è stato rappresentato con una lunga tournèe nazionale.
Un istrionico Fabio Fassio interpreta un confidente e amico del Re Galantuomo, un conoscitore naturale di segreti e bugie di Casa Savoia, un osservatore e commentatore instancabile dei fatti che hanno portato all’Unità d’Italia: ecco Luigino Berta, di Rocca d’Arazzo, detto Gino”, entrato poco più che ventenne a Palazzo Reale e diventato prima garzone e poi capo barbiere di Sua Maestà.
Il suo sguardo è quello di chi conosce il dietro delle quinte delle vicende pubbliche, i retroscena, con le immancabili storie di amanti, di partite di caccia, di sfoghi in famiglia, di liti politiche, di battaglie militari. In sostanza di chi conosce a fondo la vita di uno dei protagonisti del Risorgimento italiano.
Un modo graffiante, ironico e originale (fedele dal punto di vista storico) per ricordare come è nata l’Italia, quali gli episodi essenziali, le questioni aperte (alcune irrisolte ancora oggi), i conflitti personali e politici. Il tutto attraverso una drammaturgia agile e “leggera” ma con occhio attento e puntuale che fa nascere, oltre ad aspetti poco noti del passato, anche molti riferimenti all’attualità, al Risorgimento come se si stesse attuando oggi.

Ingresso libero.

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