Palazzo
Monferrato
Via San
Lorenzo 21, Alessandria
Vernice 2
Marzo 2013 ore 18
2 marzo - 7
aprile 2013
Opening 2nd March , 6 pm
Until April 7th, 2013
Pierpaolo Koss apre la
stagione espositiva del Palazzo del Monferrato di Alessandria con una personale
dal titolo Moscow Times dal 2 marzo al 7 aprile
2013.
La mostra, a cura di
Sabrina Raffaghello e Ivan Quaroni e prodotta dalla Biennale
VideoFotografiaContemporanea di Alessandria, propone, nel ventennale della fine
dell’Unione Sovietica e della nascita della Federazione Russa, un’attenta
analisi delle utopie e delle innovazioni che hanno radicalmente cambiato
l’aspetto e la storia di una nazione.
Moscow
Times
elabora, da un lato, l’idea progettuale del tempo e della percezione della
memoria individuale e collettiva e, dall’altro, disegna una sorta di
geografia emozionale attraverso video (in alcuni casi
rielaborazioni di filmati propagandistici del Cremlino),
video-installazioni, installazioni scultoree, fotografie e
frame da video che uniscono i simboli della tradizione russa (dal
Mausoleo di Lenin alle icone, passando per le bandiere nazionali) a segnali di
rinnovamento (per esempio, nell’architettura urbana).
Koss esprime l’idea di un
tempo in cui il potere intreccia consapevolmente nostalgie imperiali,
nazionalismo sovietico, suggestioni della religione ortodossa da grande madre
Russia, dirigismo e autoritarismo statale che riesumano i valori chiave della
fierezza russa. Il tutto in una città, Mosca, che diventa il palcoscenico in cui
tale architettura ideologica si concretizza: dalle invasive scenografie della
continua propaganda politica del nuovo Zar –Putin– alle distruttive speculazioni
immobiliari, dalle migliaia di negozi esclusivi ai locali di tendenza. Una
volontà feroce di mettere assieme metropoli come Londra, Parigi, Milano, Tokyo,
New York in una grande illusione ottica dalla patina
glamour.
L’artista traccia dunque un
ritratto lucido degli usi e dei costumi di un popolo tanto diverso al suo
interno quanto profondamente alla ricerca di un’identità unitaria. I linguaggi
differenti –valorizzati anche dalle sale di Palazzo del Monferrato che permette
di ‘giocare’ sugli spazi e di progettare in site specific– rendono
tangibile il senso di cambiamento e frazionamento teso ad evidenziare il
sentimento di inquietudine e di ricerca di un passato diventato icona di se
stesso, mai volutamente dimenticato.
Moscow
Times non
vuole essere una mostra dai temi politici, piuttosto una riflessione su una
società forte e su un momento storico di profonde tensioni spirituali e
culturali: il diverso, l’accettazione di un processo di evoluzione, la
rielaborazione della memoria e di uno Stato che da sempre ha giocato un ruolo
primario nella storia economica politica e culturale del
Paese.
Pierpaolo Koss (Valledoria,
1959) lavora in Russia da diversi anni, esponendo nelle realtà culturali più
importanti ed innovative: il Puškin, La Biennale di Fotografia di Mosca, lo
State Art Museum di Novosibirsky, l’Art Center Pushkinskaya di
San Pietroburgo, la MARS
Gallery Moscow, il Moscow Museum of Modern Art, il Gazgolder di Mosca, il
circolo più esclusivo e sperimentale.
Il suo lavoro si
concretizza seguendo la linea di un percorso installativo di video e fotografia,
con l’uso di vere e proprie sculture nate da oggetti raccolti nel corso di un
ventennio, memorabilia di una storia culturale e sociale complessa ed
articolata. Artista visivo e performer dal 1978 opera su diversi piani
espressivi (performance, fotografia, video, installazione) senza perdere
un'essenziale unità poetica che gravita sul rapporto tra il sé e l'altro,
elaborato e smascherato nelle sue aperte contraddizioni, tra realtà e apparenza,
artificio e natura.