Cittadella di Alessandria

Alessandria, 19 febbraio 2008

Il Sindaco, Piercarlo Fabbio, con gli assessori alla Cultura, Paolo Bonadeo e allo Sviluppo Industriale, Antonello Zaccone, e il direttore dell'Area Territoriale, Enrico Pelizzone, hanno incontrato ieri, a Torino, il presidente  del Comitato Italia Centocinquanta, Paolo Verri.

Il Comitato, che si occuperà della celebrazione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, comprende esponenti governativi, regionali , delle fondazioni bancarie; ha già ricevuto la segnalazione, in Piemonte di 48 progetti da sostenere.

Il presidente Verri ha fatto presente le difficoltà scaturite dal progressivo taglio dei fondi, previsti inizialmente il 1,5 miliardi di euro (di cui un terzo al Piemonte) e poi ridotti via via fino a 600 milioni di euro di cui 200 per il Piemonte da erogarsi in 4 tranches, la prima delle quali è stata stanziata nel 2007.

Il consiglio di amministrazione del Comitato ha perciò fissato delle priorità preferendo dare spazio a opere che già avevano avviato la progettazione esecutiva. 37 milioni di euro sono così andati alla ristrutturazione del Parco sulla Dora e 8 al Broletto di Novara.

Il Sindaco, Piercarlo Fabbio, ha sottolineato il ruolo avuto dalla Cittadella di Alessandria, e dalla città stessa, nel Risorgimento italiano e ha ricordato che, dopo la firma del protocollo d'intesa con l'Agenzia del Demanio, il Comune si  è attivato per ottenere la custodia del complesso monumentale e porterà presto in Consiglio Comunale l'atto di indirizzo per la sua valorizzazione. "Con la firma del protocollo d'intesa – ha dichiarato il sindaco – siamo diventati corresponsabili dell'immobile con lo Stato. Si tratta dei primi atti concreti dopo decenni di discussioni accademiche. E se alcuni progetti prendevano forzatamente in esame solo il parco esterno e i bastioni di Cittadella (essendo in allora l'immobile ancora di proprietà militare), a noi interessa iniziare un percorso che tenga conto degli immobili interni e del monumento nel suo complesso".

Paolo Verri ha riconosciuto che Cittadella "è un luogo famoso per la sua storia e per la sua straordinaria bellezza. Alessandria può diventare un punto di incontro di assi non solo logistiche, ma anche culturali".

Per queste ragioni ha proposto di lavorare su eventi di grande rilievo, che potrebbero inserirsi nell'ambito della "Biennale della Democrazia" che a partire dal 2009 interesserà vari luoghi piemontesi; per questi si potrenbbe prevedere uno stanziamento quantificabile in 1-2 milioni di euro.

Fin da quest'anno, quindi, verranno individuati i criteri e le forme delle iniziative.

"Accendere le luci sulla Cittadella – ha commentato il sindaco – significa mettere le basi per la sua salvaguardia. Non vogliamo alterare l'incantesimo di questo eccezionale monumento, né romperne l'unità architettonica e anche storica. Al più presto chiederemo la custodia del monumento e quindi provvederemo alla sua sorveglianza. Sulla sua destinazione futura, le opzioni sono ancora tutte da verificare, resta aperto, ad esempio il tema del campus universitario che potrebbe essere inserito in uno degli immobili all'interno del grande complesso".

UFF.STAMPA.COMUNE.AL.

 

FOTO TRATTA DA: Giovanni Sisto, Alessandria una provincia diversa, 1990, Genova, Sagep Editrice.

 

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