Ingresso libero presso "Di Noi Tre", via Plana 15 (Alessandria).
Si dice "cambia tutto per non cambiare nulla" e questo descrive bene l'inaugurazione del Di Noi Tre "anno zero", la solita atmosfera rilassata, i brindisi e le chiacchiere sul divano. Con quasi 4.000 amici su Facebook però bisognerà, forse, stringersi un po'.
In un periodo in cui è importante sostenere quanto di buono la città ha da offrire, valorizzando anche cultura e le attività dei giovani, acquista un'importanza particolare l'appuntamento pomeridiano delle 16:00 in collaborazione con il FAI Giovani di Alessandria e quello serale con la musica.
Il primo, all'interno dell'iniziativa Book Bar Crossing, propone una presentazione letteraria con autori sicuramente fuori dai canoni. Antonio Silvani e Tony Frisina leggeranno infatti dei brani da "Albanix", una favola goliardica che divertirà con il suo spirito universitario e irriverente. Alla fine della presentazione il libro sarà "liberato", mescolato fra i molti sempre disponibili all'interno del locale per il classico bookcrossing, in modo che altri possano leggerlo e passarlo di mano in mano fra curiosi e lettori appassionati. Di certo qui non "prenderà polvere". A chiudere il pomeriggio una golosa merenda per tutti i partecipanti rinnovando l'invito, per chi lo volesse, a portare un proprio libro da scambiare o consigliare contribuendo al movimento.
Il pubblico cultore dell'aperitivo si troverà coinvolto, dalle 19:00, nei festeggiamenti inaugurali.
Fra cocktails e ottimi vini ci sarà il tempo per parlare con i componenti della band, bere una birra per entrare nell'atmosfera british rock di Manchester e, magari, farsi raccontare com'è nata la passione di questi ragazzi per la musica degli Oasis. I Married With Children sono una band Alessandrina nata da sette anni, fra le varie partecipazioni hanno suonato come ospiti d'onore (nel 2008) alla serata finale del concorso nazionale per band emergenti "Morning Glory". La voce, Riccardo Saliceto, è supportato da Fabio Favero e Alessandro Russo alla chitarra, Carmelo Scafini al basso, Pasquale Barbera alle tastiere e Alessandro Suffia alla batteria. Molto conosciuti nella scena alessandrina, e selezionati da Officina Concerti, sono anche considerati dagli utenti del web una delle migliori tribute band italiane: www.facebook.com/marriedwithchildrenoasis
Alle 22:00 l'inizio del vero e proprio concerto acustico e, visto il livello, sarà difficile per i ritardatari prendere un posto in prima fila.
Ingresso libero.
Di Noi Tre - Via Plana 15, Alessandria.
www.facebook.com/dinoitre.alessandria
Info: dinoitre.alessandria @ gmail.com
Evento Facebook: www.facebook.com/events/463439420370734
Informazioni aggiuntive sugli scrittori:
Tony Frisina: poeta, pittore, importante collezionista di cartoline d'epoca di
Alessandria, amante del dialetto alessandrino. Ha al suo attivo due importanti
pubblicazioni "Album alessandrino" (ormai introvabile anche se ristampata con qualche
modifica) e "Il terremoto di Reggio e Messina", cronaca di quella calamità dei primi '900
narrata con documenti e cartoline d'epoca. Ha anche curato una raccolta di poesie in
dialetto di Andrea Canestri e la traduzione in italiano di tutti i libri di Sandro
Locardi. Ha abbracciato da poco la Goliardia e, col nome di Sir Antony Birdstone, è autore
di componimenti in versi su questo tema.
Antonio Silvani: vanta varie pubblicazioni in dialetto alessandrino, tra cui "U disiunari"
(dal dialetto) che ha avuto l'onore di una dedica di Umberto Eco. Attualmente si sta
occupando della versione dall'italiano. Lo scorso anno gli è stato pubblicato il noir "La
convention". Goliarda dall'università è stato Pontifex Maximus della Goliardia
alessandrina e, sempr col nome di Hildebrandus Aracnicus, è tuttora Principe dell'Italica
Goliardia. Si occupa di letteratura Goliardica ed ha già curato stesura e commento (per
ora solo a livello privato) di vari poemi minori Goliardici. E' quasi alla fine del libro
sulla Goliardia "In Nomine Bacci, Tabacci Venerisque".
L'opera presentata, scritta a due mani è "Albanix", versione Goliardica in versi della
celeberrima favola "Biancaneve". Partendo dai circa 150 versi iniziali di un lunghissimo
(oltre 1000 versi) poema goliardico scritto in Pavia verso la fine anni '60, i due autori
hanno ricostruito tutto il poema, portandolo a 1400 versi. Essendo una versione
Goliardica, il registro lessicale non è dei più castigati (ma molto più pulito di quello
che dicono e fanno tutti i nostri politici), però non ci stancheremo mai di ripetere le
parole di Enrico De Boccal, uno dei padri spirituali della moderna Goliardia:
"I fatti sessuali, portati avanti con esagerata esasperazione, perdono il loro valore
erotico e diventano solo il pretesto per una sana risata!".
