Dialët Lissandrén - dizionario di dialetto Alessandrino - Italiano - [carossèra--catalògna]

Con calma.. senza alcuna fretta .. andiamo avanti con il dizionario…

C
carossèra-carùssèra (s. f.). rimessa per riporvi la carrozza.
caròtula (s. f.). carota, pianta che ha radice giallo-rossiccia, di buon gusto, e che si mangia cotta. * Fig. fiaba, bubbola (e si dice piantacaròtuli chi suole dirne).
carsént (s. m.). lievito, piccola dose di pasta, la quale, tenuta in serbo a un certo grado di calore, s'inacidisce ed acquista la proprietà di comunicare all'intera massa della pasta, con cui s'intride, la necessaria fermentazione.
carsón (s. m.). crescione, erba che nasce in riva ai fossi, buona da mangiare.
carsular (s. m.) calzolaio, artiere che fa calzari di pelle, di cuoio o d'altro.
carta (s. f.). carta. # carti [a] quarantótt = in malora, a catafascio #i me prugètt, i son finì a carti quarantótt = i miei progetti sono miseramente sfumati nel nulla.*1 col significato di documenti. # Fè 'r carti = approntare i documenti necessari. *2 (pl.) col significato di carte da gioco, spesso anche usate per divinare il futuro. # Fè 'r carti = leggere il futuro nelle carte. *3 carta süpa = carta assorbente. Carta sugante, dicesi quella che, per essere sottile e senza colla, non è atta allo scrivere, ma, distesa sulla scrittura, suzza alquanto l'inchiostro. Adoprasi specialmente su fogli cuciti in quaderni, registri, e simili, dove occorra un frequente interpolato scrivervi ora in un luogo, ora in un altro, dello stesso quaderno; nei quali casi l'uso della polvere riesce incomodo e lento.
cartiglòria (s. f. pl.). Charta gloria. Cartegloria, carte che si tengono sulla mensa dell'Altare, contenenti il Gloria, il Credo, ed altre preci a comodo del Sacerdote.
cartlón (s. m.). cartellone, portante avviso, iscrizione ecc.
carusseréja (s.f.) carrozzeria, officina per riparare le carrozzerrie delle automobili.
carùss (s. m.). carro funebre, furgone adibito al trasporto dei morti.
caruvòn-na (s. f.). carovana. * Fig. lunga tribolazione.
carvè (s. m.). carnevale, tempo destinato ai divertimenti. che dura dall'Epifania alle Ceneri.
carzà (s. f.). carreggiata. (anche Fig.)
cazàca (s. f.). casacca. * Fig. [votè - vutè] casàca, voltar gabbana.
cazàsa (s. f.). cimitero, camera all'interno del Cimitero, dove sostano i morti in attesa della sepoltura.
caschè (v. intr.). cadere. * Fig. calzare (degli abiti o sim.). # 'sta giàca la càsca ben = questa giacca mi calza bene.
casaróla - .casaróra (s. f.). casseruola, vaso non molto cupo: fondo uguale alla bocca: questa senz'orlo, manico laterale, fermo diritto, lunghetto. Ponesi sul fornello per cuocervi vivande.
casén-na (s. f.). cascina; spesso anche fienile . # bìtè 'l fén ans 'la casén-na = metter fieno in cascina, (fig.) risparmiare per il futuro.
casinòt (s. m. dim. del prec.). Piccola cascina. # Fig. mangèss el casinòt = impegnarsi in un' impresa troppo al di sopra delle proprie possibilità in modo da rovinarsi finanziariamente.
cassóra (s. f.). cazzuola, arnese con cui il muratore va pigliando successivamente dalla nettatoja, o dalla sparviere, e anche dal giornello, la calcina nell'opera del murare, dell'intonacare ecc. » una lamina di ferro, piana, triangolare, col còdolo due volte ripiegato a squadra, e corto manico di legno.
cassú (s. m.). mestolo. * Fig. [fè] cassú = far groppo, dicesi di certo contorcimento di labbra che fanno i bambini quando vogliono incominciare a piangere.
cassülèra (s. f.). mèstola, arnese che ha qualche somiglianza al ramaiuolo, ma è pochissimo concavo, bucherato, a uso specialmente di schiumare la carne che si fa lessare, o di trarre checchesia dalla pentola, lasciatane scolare la parte liquida.
castagna (s. f.). castagna. # castagni bujiji = sùcciole, ballotte.
castér (s.m.) carcere, penitenziario.
castrè (v. tr.). castrare, privare dei genitali, evirare.
castrén (s.m.) castratore, colui che castra gli animali.
castròt (s.m.) carcerato, colui che deve scontare una pena per aver commesso un reato.
catagoné (s. m.). colchico autunnale, pianta velenosa di color violaceo chiaro, contrazione di cat-ti 'na gonéla [perchè il verno s'avvicina].
catalògna1 (s. f.).
catalogna, varietà d'insalata.
catalògna2 (s. f.). coperta di lana.

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