Il pittore o la pittrice di un'icona si accorge che la pesantezza del colore dato "a strati",
l'assenza di profondità che quasi annienta i ritratti in un mare d'oro lucente, l'urto provocato dalla prospettiva rovesciata che fa dell'osservatore il punto di fuga, scompaiono come per incanto lasciando un'insolita sensazione di pienezza, di sconosciuta libertà, di pace nel travaglio. Non a caso l'icona venne definita dallo scomparso Padre Evdokimov uno "Specchio temporale dell'eternità".
Infine sabato 17 dicembre alle ore 17,30 si terrà l'ultima conferenza dal titolo “L’icona della Natività” che avrà come relatrice Arianna Fragomeli, insegnante di pittura iconografica. Per ulteriori informazioni: Ass.ne Archeosofica, via Paleologi, 24, 347.2556742, 0142.71319, info.casalemonferrato@