"STRANI-IERI" Compagnia Tedacà - Recensione


Grazie a "Max Aub", ancora una volta al Macallè uno spettacolo che ha commosso.
"Strani-ieri" nasce da una serie di interviste (44 storie) a persone che hanno vissuto l'emigrazione dal Sud a Torino a partire dagli anni 50'.
Lo spettacolo ripercorre tutte le le tappe dalla partenza con il treno del sole, alla difficile integrazione, al lavoro nella fiat.
I sette attori sono rimasti sempre sul palco riuscendo a dare continuità e ritmo alle storie che si succedevano.
Balli, canti e dinamicità alle scene non hanno mai fatto mancare l'attenzione del pubblico. ( bello il 'foxtrot' della catena di montaggio).
Divertente e commuovente questi i due aggettivi che più rappresentano lo spettacolo, che prossimamente sarà rappresentato per una settimana in un grande Teatro di Roma. Consiglio se vi capita di ritrovarlo da queste parti andateci.

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