VIGILIA DI NATALE
Se chiudo gl'occhi sento ancor l'aroma
di dolce, che dall'umile camino,
la cara vecchia casa profumava,
la buccia di quel giallo mandarino.
Le luci lente delle candeline,
che di magia adornavano l'abete,
specchiavan d'illusioni la parete
di mobili carezze ballerine.
Vigilia di Natale, ed io bambino,
su quel cortile spalancavo gl'occhi
cercando in quel turbinio di fiocchi
la tanto attesa Luce del mattino.
Guardavo quella calza ancora vuota
sognando di trovarla il giorno appresso
stracolma dei miei ingenui desideri
e gl'occhi di mia mamma e mio papà,
brillavano di tanta tenerezza
e in quella atmosfera di dolcezza
dicevano: "Addormentati piccino,
tra poco arriverà Gesù Bambino".
Alessandria, 18 Novembre 2006
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