A Gaza le violazioni del diritto umanitario internazionale continuano
nell'indifferenza.
-al momento l'acqua potabile non è più disponibile a Gaza e le Autorità
Israeliane non consentono l'accesso né di acqua imbottigliata né di pompe
idriche. Il prezzo dei filtri per l'acqua è salito da 150 a 1000 NIS
(shekels)
-solo a una dozzina di prodotti base è consentito l'accesso: i tir che
trasportano le merci e che giornalmente hanno accesso a Gaza sono passati
dal numero di 900 a 15.
-il Governo Israeliano continua a impedire o ritardare l'accesso alle cure
sanitarie, fuori dalla Striscia di Gaza, così come continua a essere negato
agli studenti che hanno ottenuto una internship all'estero, di raggiungere
le università straniere.
APPELLO AD AGIRE
In protesta contro il continuo assedio israeliano a Gaza, i gruppi di pace
israeliani guidati da Gush Shalom e in coordinamento con la Campagna per la
fine dell'assedio (End the Siege) hanno deciso di inviare un convoglio di
aiuto e solidarietà a Gaza, sabato 26 gennaio 2008, da entrambi i lati del
valico di Karni a Gaza, con la partecipazione di israeliani, palestinesi e
internazionali
Questa iniziativa creerà certamente un momentum che dobbiamo utilizzare
dichiarando il 26 gennaio 2008 come una Giornata d' Azione Internazionale.
Una giornata in cui tutti e tutte uniamo le nostre forze per fare pressioni
sul Governo Israeliano affinché ponga fine all'assedio di Gaza.
Per maggiori dettagli, vedere:
http://www.perlapace.it/index.php?id_article=682&PHPSESSID=b4f80f6974843839382b9bed2e1fbaaa
Centro per la Pace e la Nonviolenza "Rachel Corrie" - P.zza Cereseto 7, 15076 Ovada (Al) - tel. 0143 835206
e-mail: segreteria@centropacecorrie punto it