MOVIMENTI E LISTE CIVICHE INSIEME PER RIDARE FIDUCIA AI CITTADINI

MOVIMENTI E LISTE CIVICHE INSIEME PER RIDARE FIDUCIA AI CITTADINI

Il voto in Senato è stato il risultato scontato dell'ormai sgangherato governo di Centro Sinistra. Lo dico con dolore e con rabbia,perché abbiamo visto come la classe dirigente del Centrosinistra, sia riuscita a dilapidare un patrimonio di fiducia, di speranza, di attese e di aspirazioni di tutto il popolo della sinistra, che adesso si sente davvero solo e tradito e spaventato dal futuro.  Questo CS ha fatto di tutto perché il governo cadesse e la destra tornasse al potere. Il governo Prodi è riuscito  soltanto a scontentare tutti, a demotivare il proprio elettorato, a incattivire i propri sostenitori. Questo governo si è fatto ricattare continuamente da tutti, ma in modo particolare da un piccolo partito come l'UDEUR, che poi l'ha fatto cadere e adesso andrà a scodinzolare con i vincitori, ritornerà a destra, coi suoi degni compari. Con qualche eccezione: il senatore Cusumano, che in un sussulto di dignità vota a favore del governo, viene preso a urla, a parolacce e a sputi dal suo compagno di partito Barbato e alla fine viene colto da malore e portato via in barella. Ci sarebbe davvero da ridere, se non fosse che è tutto così squallido che la nausea me lo impedisce.
Il problema adesso è: cosa avverrà? Perché è certo che andremo a votare con la legge elettorale detta « la porcata», o più gentilmente «porcellum». Chiamatela come volete, sta di fatto che tutti gli elettori di CD e di CS non potranno eleggere chi vogliono, ma i loro voti saranno gestiti dai partiti di riferimento. Per l'elettorato di destra non c'è problema: loro seguono i loro leader in modo acritico, diverso è il discorso per il CS : il suo elettorato è molto critico e ha come punto di riferimento idee e valori, più che persone, inoltre non perdona gli errori dei suoi rappresentanti. E ormai costoro ne hanno fatti troppi e così gravi che gli elettori non vorranno più legittimarli col proprio voto.
E allora che accadrà? Che molti non andranno più a votare, perché il ricatto « se non voti noi vince la destra e torna Berlusconi» adesso ha perso mordente: il governo Prodi, infatti, non ha realizzato nulla di quello che aveva promesso: non ha abrogato le leggi vergogna, non ha fatto una legge sul conflitto di interessi, non ha abrogato la legge che depenalizza il falso in bilancio, non ha fatto la riforma della RAI, ha lasciato inalterati i privilegi fiscali della chiesa, non ha abrogato la legge sulla procreazione assistita... Insomma che caspita ha fatto? Si è fatto odiare. Questo gli è riuscito benissimo.  Due anni di figuracce, di ricatti e di delusioni ecco che arriva la fine in un tripudio di…fango, così lo ha descritto Prodi, sotto tonnellate di rifiuti, il ministro della giustizia inquisito e sua moglie arrestata, la sinistra  sbriciolata e in continuo battibecco, il PD è un "pentolone" pronto a scoppiare, pieno di contraddizioni insanabili e il CD che si ricompatta. Adesso, dopo quanto accaduto in parlamento, c'è bisogno di ripartire con qualcosa che possa suscitare interesse, ridare fiducia al cittadino; è difficile me ne rendo conto. Non so se vi saranno i presupposti per una riforma elettorale, certo è, che presto andremo a votare e qui i movimenti, le liste civiche potranno scendere in campo, dire la loro. In primo luogo cercando di  coalizzarsi, per  realizzare una piattaforma politica comune per costruire concretamente la vera alternativa politica di Terzo Polo in grado di muoversi, senza vincoli, dai partiti tradizionali.                                         

Tale progetto può trovare terreno fertile se al centro dell'azione politica si pongono i problemi e gli interessi dei cittadini. Si certo è un progetto ambizioso, sotto certi aspetti anche difficile, ma oggi vedendo lo scenario politico italiano, potrebbe diventare la vera scommessa alternnativa per rendere e ridare al nostro Paese Italia un po' di serenità. Allora perché non provarci?

Vincenzo COSTANTINO (costavin@yahoo.it)

LC CRESCERE INSIEME -ALESSANDRIA

 

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