Dialët Lissandrén - dizionario di dialetto Alessandrino - Italiano "...[balusada -- barzelëta]

B
balusada (s. f.) > balosada.
banchén-na > bònc
banchëtt > bònc
bandò (s.m.[dal franc. bandeau]). cuffia da notte.
banfè (v. intr.).
respirare, alitare. *Fig. # an ho gnönca banfà = non ho detto parola.
bara (s.f.) carro a fodo piatto

baracà (p. pass. sempre usato come agg.). indisposto, affetto da leggera indisposizione.
barachén (s. m.). pentolino. # barachén di suldà = gavetta, gamella.
baravàl (s.m.) cappello
barbabúch (s. m.). barba di becco, erba che si mangia cotta.
barbarén (s. m.). mento, parte della faccia situata sotto il labbro inferiore.
barbé (s.m.). barbiere, chi fa mestiere di radere altrui la barba.
barbè (v. tr.). troncare. # barbè'r gheti a jeun = farlo fuori; barbarla ad uno, accorciargliela.
barbìz (s. m.). baffi, basette, mustacchi e mustacci, quella parte della barba che è sopra il labbro superiore.
barbizén (s. m. dim.). baffetti. Anche chi porti baffi, soprattutto se con ostentazione.
barbòtt (agg. e s. m.). balbettante, colui che tartaglia.
barbutè (v. tr. e intr.). brontolare, barbottare.
barca 1 (s. f.). barca.
barca 2 (s. f.). copia, gran quantità. * A volte i due concetti -del lemma presente e del precedente- si fondono in un unico concetto: 'na barcà (quindi il contenuto di una barca) 'd ròba.
barchi! (escl.). caspita, capperi e sim.
bardèli (s.f.) bretelle
barèla (s. f.). vassoio, tavola o asse quadrato di pochi palmi di lato, senza sponde, sulla quale il manovale trasporta sul capo la calcina al muratore. Questa maniera di trasporto esige che la calcina sia alquanto soda; altrimenti si porta colla secchia e tenuta sulla spalla.
barët (s. m. dim.). piccolo bar, locale pubblico di piccole dimensioni.
bargé (s. m.[femm. bargéra]). lattivendolo, lattaio, colui che vende latte di mucca o panna.
bargnìf (s. m.). Eufemismo per la personific. del diavolo.
bargnòca (s. f.). bernoccolo, pèsca, quel bernoccolo enfiato talora rosso, talora livido che è effetto di percossa in qualsiasi parte del corpo.
bargnòli (s.m.) bacche di biancospino
barìculi (s. m. pl. [scherzoso]). occhiali. # büt-ti 'l bariculi = mettiti gli occhiali.
barilòt (s.m.) barilotto, piccola botticella portatile.
barlichè (v. tr.). leccare, lappare; godersi.
barnà (s. f.). cruscata, mescolanza di crusca.
barnàss - bernass (s. m.). paletta, piccola, pala, cioè arnese di ferro, coll'estremità inferiore allungata e piana, con basse sponde laterali, acconcia a prender bragia o cenere.
barnëtta (s. f.). truogolo, mangiatoia per maiali.
barsàch (s. m.). zaino dei soldati. * Per estens. qualunque peso oneroso; ma anche qualunque carico mal combinato.
bartavéla (s. f.). loquacità; * Per estens. chiaccherone. #amnè la bartavéla = ciaramellare.
bartèli (s. f. pl.). stracche, bretelle, due striscie per lo più di passamano (garòn), ciascuna da potersi allungare e raccorciare mediante una fibbia, e che si portano ad armacollo abbottonate alla parte anteriore e posteriore della serra dei calzoni per tenerli su quando non vanno stretti alla vita. Le loro estremità sogliono essere di pelle addoppiata con entro più fila di saltaleone perchè molleggino a modo dei laccetti elastici.
bartò (s. m.). caschetto, per una specie di traslato soglion chiamare un berretto con visiera e soggòlo (grumetta)
barzachén (s. m.). pagnotta.
barzelëta (s. f.). barzelletta, storiella spiritosa che fa ridere.

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