B
B, b, seconda lettera dell'alfabeto.
babàciu (s. m.). pagliaccio; burattino. Anche Fig., quindi con sign. di uomo di scarsa credibilità.
babi (s. m.). rospo, animaletto simile alla rana, di color cinerino gialliccio. * babi sëcc = foruncolo. # và a ranè di babi = togliti dai piedi; andè ant el babi = andar nei pasticci, impapocchiarsi.
babiàss (s.m.) grosso rospo. Fig. babbeo.
babisëc (s.m.) foruncolo
babòcc (s. m.). barbone (propriamente can babòcc = can barbone).
babòna [panatéra] (s. f.) - babunòn (s. m.; accr. del prec.). piattola, piattone, insetto grosso come un grillo, nero e schiacciato, vago della farina.
baciuà (s.f.) zampino di maiale conciato in aceto, dorato e fritto.
bagàgi (s. m. [dal franc. bagage]). bagaglio, ciò che si porta appresso un viaggiatore pedestre.
bagasa (s. f.). meretrice, prostituta, donna che vende il suo corpo in cambio di denaro od altro.
bagè. (v. intr.). sbadigliare, è fare quell'azione quasi involontaria, per cui si apre o talora si spalanca la bocca ritirando il fiato profondamente, poi rimandandolo fuori con impeto, non senza accompagnamento di voce inarticolata e anche modulata in stucchevole cantilena, i quali modi i più riguardosi, e che vi pongono un po' di mente, sanno evitare.
bagna (s. f.). intinto, la parte umida, grasso, burro od olio, nella quale è cotta una vivanda soda; nel che l'intinto differisce dalla salsa. # bagna còuda = intingolo tipico piemontese costituito da un amalgama di olio, acciughe ed aglio.
bagnanàz (s. m.). bevanda frizzante, in modo particolare il bicchiere d'acqua in cui era stata sciolta una porzione di magnesia bisurata effervescente (le cui bollicine -appunto- bagnavano il naso).
bagnëtt (s. m. dimin di bagna). bagnetto, savore, savoretto, denominazione generica di una specie di salsa, sapida appetitosa, che servesi fredda in piattino separato, affinchè ciascuno se ne ponga ad arbitrio sul proprio tondo, per intingervi i bocconi del lesso, dell'arrosto od altro. Così il savore differisce dall'intinto e ambedue dalla salsa. Il savore fassi di varie robe tritate e mescolate, come a dire noci, ovvero prezzemolo, capperi, aglio, acciughe, agro, olio ecc.
bagnùr (s. m.[dal franc. baignoire ]). tinozza, vaso cupo di rame, di latta, di cotto o di marmo, talora anche di legno, in cui è contenuta l'acqua ad uso di bagnarsi. Anche annaffiatoio per fiori.
baiëtt (s. m.). militare, soldato, specialmente recluta. # fè 'l baiëtt = prestare servizio di leva.
bal (s. m. inv.) ballo. * bal a palchëtt = ballo a palchetto. Nelle sagre di paese costituiva la principale attrazione. Il ballo a palchetto era formato da un impiantito di legno sul quale le coppie si esibivano in danze popolari ed il tetto era costituito da un tendone simile a quello dei circhi equestri.
bala (s. f. [femm. bali]). palla. * Fig. panzana, racconto incredibile o palesemente falso.
balada (s. f.). ballata, componimento lirico di tono popolare collegato con la danza e col canto.
balandròn (s. m.). perditempo.
balè (v. tr. e intr.). ballare, danzare.
balén (s. m.) - balen-na (s. f.) balëta (s. f.; tutti dimin. di bala). pallina, pallino ; nel gioco delle bocce: boccino.
baléngo (agg.) pazzoide, mezzo matto, che fa azioni imprevedibili.
balerén (agg. e s. m. ). ballerino, danzatore.
baliàgi (s. m.). baliatico, la pattuita mercede che si dà alla balia.
baloccè - baluccè (v. intr.). tentennare, non essere ben fermo; parlandosi di denti, dicesi quello smuoversi che essi fanno prima di uscire interamente fuori dal loro alvéolo.
balòn (s. m.). pallone. * Per antonomasia, in Alessandria, il gioco del calcio. #fanatic del balòn = fanatico per il gioco del calcio.
balòns-balònz (s. m.) ciottolo, grosso sasso rotolato dalla corrente dei fiumi. * Sasso da battere: è una pietra, per lo più di serpentina, sopra la quale, tenuta sulle ginocchia, il calzolaio col martello batte le suola per addensarle e rassodarle.
balòss (agg. e s. m. [dal gr. kobalos]. birbone, uomo cattivo.
balosada - balusada (s. f.). birboneria, cattiva azione.
balëta (s. f.). pallottola. # balëta 'd sucher = zolletta di zucchero. * Fig. Vègg balòta = vecchio barbogio.
balsänna (s. f ). pedana, quella lista di roba meno fine che si cuce intorno alla banda interna e da piede al vestito da donna e alla sottana de' preti per rinforzo e preservazione da pronto logoramento.
balùrd (agg. e s. m.). balordo, non sano di mente. Nel dialetto alessandrino si intende persona poco seria e capace anche di azioni violente.
balurdòn (s. m.). svenimento, giramento di capo, perdita di controllo. # ut e'l tacà 'l balurdòn? = sei impazzito?
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