giovedì 31 gennaio Gruppo Cinema Foà: Keita, l’eredità del griot

 

Spettacoli alle ore 20 e 22,20

L'AFRICA VISTA DAGLI AFRICANI 3

 

Keita, l'eredità del griot

 

Titolo originale: Keita, l'héritage du griot

Regia e sceneggiatura: Dani Kouyaté

Interpreti: Hamed Dicko, Seydou Rouamba, Seydou Boro, Addoulaye Komboudri

Fotografia: Robert Millié

Origine: Burkina Faso; anno: 1995; durata: 94'.

 

Nella cultura africana il "griot" rappresenta il saggio, colui che conosce l'origine e la storia della propria comunità, e che, attraverso la parola, riesce a trasmettere alle nuove generazioni il senso della loro identità. Il griot è rappresentato nel film dall'anziano Djeliba, che lascia un giorno il villaggio per recarsi in città ad iniziare il giovane Mabo alla conoscenza di sé attraverso la storia dei suoi antenati. I racconti di Djeliba sono avvincenti e carichi di magia al punto che Mabo comincia a trascurare la scuola.

 

"L'incanto suscitato nel ragazzo dal racconto di Djeliba, può essere assimilato a quello provato dallo spettatore cinematografico di fronte alla narrazione di un film come Accattone di P.P. Pasolini o come Amarcord di F. Fellini. Come pure all' incanto del bambino che attraverso lo specchio, nella sua immagine riflessa cerca di svelare il mistero della sua identità o alla dimensione magica della relazione analitica dove il soggetto più confuso e sofferente attende con trepidazione, con l'aiuto dell'«analista griot» di svelare l'origine e il senso delle sue attuali difficoltà e dei suoi incomprensibili sogni."

Augusto Aquilani, www.centrostudipsicologiaeletteratura.org

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