Alessandria, 31 gennaio 2008
E' inutile commentare ulteriormente l'immane e vergognosa catastrofe ambientale che ha colpito Napoli e la Campania. Il problema smaltimento rifiuti e, di conseguenza, le sue ripercussioni ambientali rappresentano ormai un'emergenza che interessa tutto il Paese.
A questa situazione si sta rispondendo con la costruzione di nuovi inceneritori o termovalizzatori. A tal proposito esiste anche un progetto elaborato dal CNR chiamato THOR (acronimo di Total House Waste Recycling, ovvero riciclaggio completo dei rifiuti domestici), attraverso cui è possibile recuperare i rifiuti e trasformarli in materiali riutilizzabili e in combustibile, tutto questo senza la necessità di una preventiva raccolta differenziata. Un impianto di tal genere è già in funzione in Sicilia ed è in grado di trasformare fino a 8 tonnellate di rifiuti all'ora
Caratteristica degna di nota è che l'impianto è mobile ed è quindi possibile trasportarlo in zone di emergenza. Per quanto riguarda poi, i costi, con tale impianto una tonnellata di materiale costerebbe circa 40 euro contro i cento di una discarica e i 250 di un inceneritore.
Questa è ovviamente solo una delle tante ipotesi per cercare di risolvere il problema rifiuti, ma riteniamo che l'elemento essenziale sia un confronto di idee e teorie, come sempre si fa per le questioni scientifiche.
E' sperabile quindi che ci si attivi per una soluzione definitiva che tenga conto magari anche di proposte innovative rispetto ai soliti termovalorizzatori o inceneritori come questo inedito progetto tutto italiano
Gianfranco Cuttica di Revigliasco
UFF.STAMPA.COMUNE.AL.