Nel maggio del 2002, il cittadino italiano Abou Elkassim Britel,
ammanettato, incappucciato, denudato, vestito di un pannolino, incatenato fu
trasferito dalla CIA dal Pakistan in Marocco dove fu torturato da agenti
dell'intelligence marocchina e dove ora è in carcere, dal quale dovrebbe
uscire nel 2012.
Kassim è innocente delle accuse di terrorismo come risulta
dall'archiviazione dell'indagine italiana.
Il Parlamento europeo ha sollecitato il governo italiano a prendere misure
concrete per ottenerne l'immediato rilascio.
La moglie di Kassim, Khadija Anna Lucia Pighizzini, chiede la liberazione di
suo marito, affinché possa ritornare ad una vita degna insieme con la sua
famiglia.
Per aiutare Lucia a fare sentire la sua voce, possiamo firmare la petizione
su:
http://petitiononline.com/kassim/