Dialët Lissandrén - dizionario " asnén --- azì "

Dialët Lissandrén – dizionario di dialetto Alessandrino - Italiano

" asnén --- azì "

asnén- aznén (s. m. dim.). asinello, piccolo asino.
asàl1 (s. m.). assale, quella grossa spranga di ferro, o anche di legno, trasversale, nelle cui lisce estremità come in un asse girano le due ruote di una vettura qualunque.
asàl2 (s. m.). acciaio ferro temprato.
asëtta (s. f.dimin.). assicella.
assëtta (s. f.). piccola matassa. # assëtta 'd seida = matassina di seta.
astéla. (s. f.) pezzo di legna da ardere, lungo ma non rotondo, parte del fusto di pianta spaccata.
asu-azu (s. m.). asino. (anche fig.) # 't bati 'n asu u dventa 'n mü = Batti un asino diventa un mulo, a significare che nessuna punizione può cambiare il carattere.
atfora (avv.). di fuori, all'esterno. # a vag atfora = vado fuori.
àter (agg. ; femm. atra). altro
atùr (avv. e - nella formula atùr a- prep.). attorno # girè atùr al prublema = non risolvere il problema.
auiss > anuiss.
aulipè (v.tr.) avvolgere, involgere
ausinè-auzinè (v.tr.) avvicinare
auturità (s. f.). autorità, chi è investito di poteri direttivi.
auréi (v tr. serv.). volere, desiderare. # aurei fèsla ben = voler passarsela bene.
ausén-auzén (agg e avv.). vicino.
ausinè-auzinè (v. tr.). avvicinare.
autumòbil (s. f.). automobile.
avari > starcè (agg). avaro.
avéi (v. tr. e ausil.). avere. # avéi d'absogn = abbisognare. * Fig. avéi el fén ans la casén-na = avere una sistemazione economica di tutto rispetto. Aver accumulato i propri risparmi; avei 'l mass an mòn = dominare la situazione, essere in vantaggio sull'avversario.
avgiàja (s. f.). vecchiaia.
aviò (s.m.). stimolo, pungolo, ralla, bastone con punta all'un dei capi per pungere i buoi onde farli affrettare.
aviòra (s. f.). viola mammola.
avioré (s. m.). violacciocche, fiore rosso o giallo o screziato bianco.
avìsch > anvìsch.
aviz (s. m.). avviso
avizès (v. rifl). ricordarsi. # avizti = ricordati.
avlü (s. m.). velluto. # braji d'avlü = pantaloni di velluto.
avnì (v. intr.). venire > amnì
avséia (s. f.). vescica, borsa muscolare membranosa, destinata a ricevere l'orina dagli ureteri e ad espellerla quando se ne sente aggravata. E' pure un gonfiamento di pelle cagionato da scottature. # avseia d' l' afé= cistifellea, borsa del fiele.
avstì (s. m.). vestito, vestimenta. # avstì arfàcc = rifatto, che fu ricucito in altra forma, sì che comparisce diverso da quel che era; avstì camulà = intignato, ovvero roso dalle tignole; avstì ch'ar va stiv = vestito giusto alla vita, che cioè non è né largo né stretto, ma combacia bene alla vita; avstì ch'uss taja tütt = che si recide, e dicesi di quello che per lungo uso, o per men buona qualità della stoffa, si rompe nelle pieghe; avstì da strénzi = da strettire, cioé da ricucirsi per renderlo meno largo; avstì da tucc i dì = giornaliero, che si porta tutti i giorni, che è meno buono degli altri che si hanno; avstì früst = logoro, rifinito, e che per lungo uso è ridotto a non potersi più portare; avstì liss (liz)= ragnato, che, cioè, per lunga portatura s'è fatto trasparente in più luoghi; avstì rangià = rassettato, che fu raccomodato; avstì taconà (arciapà- arciapatà) = rattoppato, rappezzato, quello cui furono rimessi i pezzi o la toppa. * Esiste poi avstì come part. pass. # avstì chmé 'n bumbunén = vestito in modo elegante, paragonabile alla confezione di una caramella.
avstìss (v. rifl.). vestirsi. # avstiss da döll = vestire il bruno, o a bruno, indossare vestimento nero o d'altro colore riputato lugubre, che si porta alcun tempo per onoranza di prossimo parente recentemente morto; avstìss d'ra festa = vestirsi bene, il meglio possibile.
avucat (s. m.). avvocato. # avucat difensur = avvocato difensore; avucat del còuzi pèrsi = colui che difende posizioni o teorie insostenibili, già perse in partenza.
azì (s. m.).aceto, vino diventato agro per effetto di una particolare fermentazione, o spontanea, o procurata ad arte.

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