emergenza kenya

Diffondiamo un appello dal Kenya del dott. Gianfranco Morino, un chirurgo

che lavora da anni  presso il Mbagathi Hospital, ospedale governativo vicino

a Kibera.

Chi volesse partecipare alla sottoscrizione in favore della popolazione, può

trovare i dati necessari al seguente link:

http://www.jengainsieme.org/NewsDettaglio.asp?id=News&idNews=108    

 

Adesso ci troviamo nella fase di emergenza  umanitaria. Si attenuano le

tensioni e gli scontri, soprattutto dove gli incendi sono stati più

devastanti, ma dopo  due settimane di violenze  che hanno causato, secondo

fonti di stampa, un migliaio di morti  e 250 mila sfollati, anche se sono

ancora stime, ora è questa gente ad avere bisogno di un sostegno che non si

limita solo a un tetto e una coperta.

Abbiamo appena finito un incontro con gli operatori sociali ed infermieri di

World Friends e sono emersi molti problemi urgenti.

Nell'ovest del Kenya e nella Rift Valley dove è concentrato il numero più

alto degli "sfollati interni" che hanno avuto la casa bruciata o la baracca

distrutta all' interno delle bidonville  sono tantissime le famiglie, le

persone sole  che dormono all'aperto o al riparo di un muro o di un albero.

Lasciamo a voi immaginare quali  possono essere le loro necessità.

A Nairobi  ci sono 12 mila sfollati  che patiscono forse problematiche più

complesse rispetto  a chi sopravvive nelle campagne. Abbiamo saputo che già

alcuni bambini  sono morti per polmoniti contratte a causa del freddo e

della mancanza di ripari.  Molti altri bambini hanno bisogno di antibiotici.

Oltre ad avere perso le case e le baracche, tante sono le famiglie che ora

non hanno letteralmente piu'nulla. I prezzi dei generi alimentari sono

schizzati alle stelle. La difficoltà nei trasporti rende difficile anche gli

approvvigionamenti e quindi la distrubuzione dei medicinali e dei  viveri.

Poi  sono molte le persone e ancora tantissimi i bambini orfani che non

hanno neanche un pasto al giorno. Il numero di individui che si rivolge ai

nostri ambulatori e' in costante incremento. Al nostro centro chirurgico

presso l'ospedale pubblico di Mbagathi sono aumentati i pazienti con ferite

non curate da giorni e diventate infette. Corpi ricoperti di ustioni,

persone con traumi di vario genere, violenze sessuali.

World Friends continua a fornire servizi totalmente gratuiti ma non sappiamo

fino a quando potremo andare avanti. Per ora abbiamo pensato ad un piano

d'emergenza per tre mesi in cui garantire il personale necessario, i farmaci

essenziali, le medicazioni, gli interventi chirurgici, gli esami

diagnostici, un supporto finanziario alle famiglie sfollate ed almeno un

pasto quotidiano ai bambini orfani dei nostri programmi. Abbiamo bisogno di

aiuto. Hanno bisogno di aiuto.

Ci appelliamo alla generosita' dei sostenitori perche' stiano vicino al

Kenya in questo momento difficile in cui si trova il suo popolo.

Tante persone che hanno perso tutto e non soltanto un tetto di lamiera.

Grazie.

Gianfranco Morino

World Friends Kenya

 

Centro per la Pace e la Nonviolenza "Rachel Corrie"

P.zza Cereseto 7, 15076 Ovada (Al)

tel. 0143 835206

www.centropacecorrie.it  

e-mail: segreteria@centropacecorrie punto it

 

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