Prodotti alessandrini a madrid col circuito delle città d'arte

Il dodici Città d'Arte della Pianura Padana sono presenti a Madrid presso l'Istituto Italiano di Cultura in occasione Fiera Internacional de Turismo (FITUR), con un programma di iniziative avviato lunedì 28 gennaio con grande successo con la mostra fotografica realizzata con immagini tratte dal libro "Città d'Arte della Pianura Padana", edito per i tipi di Cairo Editore.

Si tratta della prima iniziativa esterna da quando il vice sindaco Paolo Bonadeo è stato eletto vicepresidente del circuito delle Città d'Arte della Pianura Padana, di cui sono parte anche le Città Bologna, Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Modena, Parma, Pavia, Piacenza, Reggio Emilia e Verona.

La Città di Alessandria è presente con alcune significative eccellenze, fra cui spiccano le immagini dei cappelli Borsalino, presenti con alcuni oggetti significativi: un cappello in feltro, una scatola di cappelli modello Icaro, uno pannelli descrittivi della produzione ed un pannello che descrive la febbarica ed il museo del cappello Borsalino.

In occasione delle degustazioni di prodotti tipi, sono stati offerti a visitatori e ospiti ed operatori di settore dolci e vini:

I "baci di dama, pasticcini di pasta bianca ed una combinazione di nocciole e mandorle, a volte nella versione scura con l'aggiunta di cacao nell'impasto dalla forma simile alla tonda e golosa bocca di una dama ottocentesca.

I "Krumiri" - pasticcini di pasta frolla composto di uova, farina, abbondante burro, zucchero e vaniglia naturale, seconda la ricetta è di un pasticcere di Casale Monferrato che nel 1878 creò questo biscotto caratterizzato dalla forma incurvata simile ai baffi a manubrio che portava il re Vittorio Emanuele II che morì proprio in quell'anno.

Gli "Amaretti", biscotti morbidi, la cui ricetta prevede la presenza di mandorle dolci e amare, zucchero e bianco d'uovo, oltre ad una percentuale variabile di armelline (semi del nocciolo delle albicocche), sono prodotti in diverse zone dell'alessandrino (Gavi, Ovada, Acqui, Valenza).

Il vino Cortese di Gavi - Sin dai tempi remoti, le uve di Cortese hanno trovato il loro habitat ideale nella provincia alessandrina, in particolare nelle zone del tortonese, dell'acquese e nei dintorni di Novi Ligure. Il tipo di vino derivato dal vitigno Cortese possiede un sapore asciutto, fresco, leggermente ammandorlato ed un profumo delicato, leggero, persistente, di giusta acidità fissa : queste caratteristiche lo rendono insuperabile, con il pesce, le carni bianche, i piatti di pasta e verdure, le minestre, gli antipasti e come aperitivo. Dal vitigno Cortese derivano cinque vini, tre dei quali prodotti esclusivamente nella provincia di Alessandria: Gavi o Cortese di Gavi (D.O.C.G.), Colli Tortonesi: Cortese (D.O.C.), Cortese dell'Alto Monferrato (D.O.C.), Monferrato Casalese Cortese (D.O.C.), Piemonte Cortese (D.O.C.).

Il Moscato - Il moscato è una delle varietà più antiche e coltivate: proveniente dall'Asia Minore, fu diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo dai marinai greci e fenici. Le uve del Moscato, denominate Apiciae da Catone, Apianae da Columella e Plinio, in quanto erano predilette dalle api per il loro dolce aroma, danno un vino unico in tutto il mondo che in Piemonte ha trovato la propria zone d'elezione nel Monferrato, in particolare sui terreni dell'acquese e dell'astigiano. Gioioso, dolce al punto giusto,  di alcolicità tollerata da tutti, di sapore e aroma muschiato è vino da rinfreschi  e da dessert: se il sodalizio con i dolci classici della tradizione piemontese (panna cotta, crostate di frutta , paste a base di ricotta) e gli insaccati è perfetto, provocatorio ma affascinante è l'abbinamento , consigliato da alcuni chef con le ostriche. Sei sono i vini, prodotti nella provincia alessandrina, derivati da uve di Moscato Bianco: Asti o Asti Spumante (D.O.C.G.), Moscato d' Asti (D.O.C.G.), Piemonte Moscato Passito (D.O.C.), Piemonte Moscato (D.O.C.), Strevi (D.O.C.), Colli Tortonesi : Moscato Bianco (D.O.C.).

Il Barbera del Monferrato - Secondo la tradizione, il Barbera nasce nel Monferrato, come "frutto spontaneo" : di questo vitigno, eccetto una citazione in un documento risalente al XVII sec. , non esiste alcun riferimento storico. A dispetto di ciò, senza alcun dubbio , il vino prodotto dalle sue uve è ciò che meglio rappresenta la terra e la gente del Monferrato : rustico, chiuso, silenzioso, forte. Ricco di corpo, di acidità e di tannini, da giovane piacevolmente pungente, è vino a buon invecchiamento: il suo colore, da rosso rubino intenso, si trasforma con gli anni in rosso granato, così come il sapore ed il profumo, particolarmente intensi, vinosi, fruttati, si attenuano e si armonizzano piacevolmente. Il Barbera, inoltre, è un vino robusto, per una cucina degna dello stesso aggettivo : si sposa alla perfezione con carni rosse, stufati  e gli altri tipici piatti monferrini. Sei sono i vini, prodotti nella provincia di Alessandria, derivanti da uve di Barbera: Barbera del Monferrato (D.O.C.), Colli Tortonesi : Barbera (D.O.C.), Barbera d'Asti (D.O.C.), Piemonte Barbera (D.O.C.), Gabiano (D.O.C.), Rubino di Cantavenna (D.O.C.).

Il Dolcetto di Ovada - Nel vino dato da questo vitigno nulla ricorda il sapore gradevolmente ed intensamente dolce delle uve con le quali è prodotto se non il nome: Dolcetto. Di colore rosso rubino, con riflessi violacei a volte molto intensi e con un profumo fragrante e fruttato, il Dolcetto è, infatti, un vino secco per eccellenza: questa caratteristica lo rende adatto a tutti i tipi di piatti e per tutto il pasto. Quattro sono i vini, prodotti nella provincia di Alessandria, derivati dalle uve di Dolcetto: Dolcetto d'Acqui (D.O.C.), Dolcetto d'Ovada (D.O.C.) , Monferrato Dolcetto (D.O.C.), Colli Tortonesi: Dolcetto (D.O.C.)

Il Brachetto d'Acqui - Dolce, morbido, il vino di Brachetto presenta un colore rosso rubino chiaro, talvolta rosato ed un profumo muschiato in cui si colgono intense note delicatamente aromatiche. Per le sue caratteristiche è un vino da guastare giovane, quando esprime tutta la fragranza dell'uva: ogni variante di Brachetto si armonizza alla perfezione con la frutta secca o poco acida, specialmente con pesche e fragole, con i salumi e con la pasticceria secca piemontese. Nella variante spumante è, talvolta, proposto come aperitivo. Due sono i vini, prodotti nella provincia di Alessandria, derivanti da uve di Brachetto: Brachetto d'Acqui o Acqui (D.O.C.G.), Piemonte Brachetto (D.O.C.).

 

Fonte:UFF.STAMPA.COMUNE.AL.

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