Sabato 4 Aprile 2009, dalle 21 in poi, alla Taverna del Falco di Campo Ligure (Via Ing. L. Bosco, tel. 010 920264; apre solo la sera.), prosegue la rassegna dei concerti jazz, curata dal direttore artistico Alberto Malnati. Nel locale diretto dai fratelli Ferruccio e Danilo Galbiati (nella foto), spazio alla musica suonata dall'Alberto Malnati 4 for Trios con Marcello Picchioni http://www.myspace.com/marcellopicchioni al Piano, Stefano Ronchi http://www.myspace.com/stefanoronchi alla Chitarra, Pasquale Campolo http://www.myspace.com/pasqualecampolo alla Batteria e Alberto Malnati http://www.myspace.com/albertomalnati al Contrabbasso.
Degustazione di Pappardelle al Salmone e Salmone in doppia panatura con pesto di pistacchi di Bronte. La parte gastronomica si avvale del fondamentale contributo dell'esperto Matteo Pastorino (foto con Ferruccio Galbiati) , ferroviere pensionato e cultore della grande cucina italiana e internazionale . Alcune sue ricette sono state pubblicate su "La Cucina Italiana". Il Vino in degustazione sara' il Verdicchio : Umani Ronchi Villa Bianchi 08 e Verdicchio Casal di Serra 07. I Vini provengono dalla leggendaria cantina (visitabile - foto) di Ferruccio Galbiati. Prenotare conviene allo 010920264. Il locale e' anche pizzeria e focacceria gestita da Danilo Galbiati, pizzaiolo che il mondo ci invidia!
4 FOR TRIOS è un progetto musicale che nasce dall'incontro del contrabbassista genovese AlbertoMalnati con tre giovani brillanti musicisti nei suoi corsi di musica d'insieme tenuti dal presso l' accademia musicale Conte di Genova Pegli.
L'entusiasmo, la freschezza ed il talento di questi giovani strumentisti hanno fatto nascere nel loro insegnante l'idea di un progetto musicale che proponesse classici brani del repertorio jazzistico con sonorità attuali e situazioni strumentali differenti.
La formazione è in realtà un"contenitore multiplo", nel quale sono racchiuse tre combinazioni di trio: basso elettrico, chitarra e batteria; contrabbasso, piano e chitarra; contrabbasso, piano e batteria e dulcis in fundus il quartetto nella versione sia elettrica che acustica. Il concerto alterna sonorità jazz più tradizionali con chiari riferimenti ai trii e ai quartetti di Oscar Peterson a suggestioni più moderne echeggianti alla musica di Herbie Hancock , Tyner, Stern e Larry Carlton, arricchendo la performance con sonorità bluesy, fusion e latin.
Il virtuosismo e l'esuberanza dei due giovani solisti (Ronchi e Picchioni) viene sorretta dal bassismo sornione e smaliziato di Malnati e dalla percussione dinamica e puntuale del giovane drummer Pasquale Campolo, che alimentano o smorzano le dinamiche esecutive, in un alternarsi di crescendo torrenziali e di atmosfere più rarefatte ed aeree.
Non mancano gli spazi solistici dedicati al basso, nei quali Malnati dimostra una freschezza e un "divertissement" non inferiore ai suoi giovani compagni, sia con il suo strumento abituale (il contrabbasso) che con il "ritrovato" basso elettrico e al drumming deciso di Campolo.