Dialët Lissandrén - dizionario di dialetto Alessandrino-Italiano [ gaba -- Garabùja ]

Con calma.. senza alcuna fretta .. andiamo avanti con il dizionario…intanto siamo arrivati alla lettera

 

G

 

gaba (s. f.). pioppo selvatico, salicone, specie di salcio che fa rami molto alti per pertiche. # gnurónt 'cme 'na gaba = stupido, che non afferra nessun concetto, neppure il più elementare. * Per estens. chitarra (perchè fabbricata all'origine con quel legno?)

gabaró (s.m.) fungo del pioppo.

gabbiàs (s. m.). giornello, specie di vassoio a tre basse sponde, che sta presso il muratore. Sul giornello il manovale pone la calcina trasportata sul vassoio, o colla secchia, il muratore la va ponendo a mestolate sullo sparviere o sulla nettatoia.

gabèla (s. f.). gabella, tassa. > taja

gabiëta (s. f.). gabbietta, cassetta per la frutta o la verdura.

gadòn (agg. e s. m.). baggiano, uomo sciocco. * sbruffone, termine paragonabile al gagà napoletano. Uomo che rincorre il successo con le donne ma invariabilmente non conclude.

gaja > berta

gàidi (s. f. pl.). gheroni, due lunghe giunte triangolari colla base all'ingiù cucite una per ciascun lato della camicia per dare ad essa maggior ampiezza in fondo.

gajòfa (s. f.). saccoccia, tasca del vestito.

gajòff (s. m.). gaglioffo.

Gajöud (n. pr. m.). Gagliaudo, maschera o personaggio popolare alessandrino. La leggenda vuole che abbia salvato la città, assediata dal Barbarossa, con una strattagemma: far credere agli imperiali che, malgrado il lungo perdurare dell'assedio, la città era ancora fornitissima di viveri, al punto da far mangiare il grano alle mucche.

gal (s. m.). gallo. * Fig. bullo, spaccamonti.

galavèrna (s. f.). brinata, rugiada congelata sulle piante, sulla terra ecc.

galén-na (s. f.). gallina.

galeréja (s.f.) galleria, balcone interno, nelle vecchie case di ringhiera indicava il balcone che si affacciava sul cortile e sul quale si affacciavano le unità immobiliari (>alògg = alloggio).

galëtta (s. f.). biscotto, tondo e schiacciato. * (pl.) galëtti = bozzoli del filugello (baco da seta).

galinèra (s. f.). tasca in petto, quella che apresi sotto i petti del vestito, e discende tra essi e ha il soprannome di ladra.

galiòt (s.m.) galeotto, ergastolano.

gamalè (v.tr.) camminare velocemente, anche portare #fàm el piazì, gamala! = fammi il piacere, cammina! * gamala! Va véja = cammina! Va via! * am sòn gamalà....= mi sono portato.....

gämba1 (s. f.). gamba

gämba2 (s. f.). picciolo, quella parte assottigliata, or legnosa, or erbacea, per cui le frutta stanno appiccate ai rami della pianta.

gambada (s. f.). lungo tratto di strada a piedi # fèss 'na gambada = far lungo tratto di strada.

gämbasëca (s. f.). gambasecca, tipo di fungo.

Gambarén-na (s.f.) Gambarina, ex caserma di cavalleria situata in via Mazzini angolo via Brescia ed entrata carraia su via Canefri. Dopo essere stata in parte abbattuta, al suo posto è sorta una piazza dalla quale ha preso il nome.

gamèla (s.f.) grosso piatto, gran quantità, molto

gambòtt (s. m. pl.).quarti, quei legni in arco circolare, i quali, per lo più in numero di quattro, formano l'intera circonferenza della ruota ed hanno in sè fitti i capi dei raggi.

ganarés - ganaréz (s. m.). esofago. * Fig. ghiottone.

ganàsa (s.f.) mandibola.

gäncc (s. m.). gancio, granchio, piastrella di ferro forcuta o dentata, con còdolo ripiegato a squadra, il quale sta fermamente piantato verso una delle testate del banco, sì che dal piano di esso sporgano pochissimo i denti, e contro questi si piantano i legnami che si voglion piallare sulla loro lunghezza. Il legno quando è molto lungo, meglio si pialla fra i due cani.

gandéji (s. f. pl.). scrofole, che vengono in quelle parti del collo che si trovano sotto le orecchie ed ai confini delle mascelle.

gandión (s. m. pl.). fenghe, cicatrici che lasciano le gavine quando vengono a suppurazione.

Garabùja (s. m.). Garabuja, personaggio locale poco accorto infatti, si dice che nascondesse i suoi denari nei pantaloni altrui, "fúrb 'mé Garabuja" =furbo come Grabuja, ma anche, tafferuglio, tumulto.

 

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