Il 15 dicembre a Vicenza ci sarà una mobilitazione europea contro le basi militari: noi ci saremo.
Ormai da un anno e mezzo gli abitanti di Vicenza si sono organizzati e si stanno mobilitando contro la costruzione della più grande base militare americana all'interno dell'aeroporto Dal Molin. Una vitalità ribelle si è ormai impadronita di questa cittadina del nord-est che ha saputo costruire mobilitazioni, blocchi, eventi organizzati, una quotidiana lotta per informare e agire contro uno scempio politico ed etico, mentre tutto intorno vigeva un rigido silenzio mediatico o la volontà istituzionale e non, di screditare e colpire i partecipanti al Presidio Permanente No Dal Molin. I risultati però li conosciamo bene: dalle 200.000 persone che il 17 febbraio sono arrivate a Vicenza da ogni parte d'Italia per dire un chiaro e semplice NO alla base, ai blocchi dei lavori di bonifica del terreno che hanno portato con sé il ritiro di una delle ditte all'opera. La voce di pace e di rabbia con cui parla Vicenza ormai ha un'eco in tutto il Paese e in Europa: è una voce che chiede una democrazia dal basso, attraverso la costruzione nella lotta di meccanismi decisionali altri e diretti e che prescindano dalle rappresentanze; è una voce che spiega la necessità di difendere i beni comuni; quella voce che chiede pace e democrazia, giustizia e rinnovamento nelle politiche generali ha solo una pecca per qualcuno: dice quel che pensa e fa quel che dice. Il Governo Prodi sembra sordo, però. Questo è un Governo che ha aumentato del 23% le spese militari in soli due anni, è il Governo dei rifinanziamenti della missione di "quella-strana-pace-in-cui-si-uccide-e-dove-si-muore" in Afghanistan, è il Governo degli accordi per la costruzione degli F-
PER CHIUNQUE VOGLIA PARTECIPARE, PARTENZA: 15 DICEMBRE ORE
338-2422635 / 335-7564743 / 347-1817312
ASSEMBLEA PROVINCIALE CITTADINI CONTRO IL DAL MOLIN