dalla nostra inviata speciale alla cittadella



La Cittadella fa spettacolo,


Diavolo Dance Theatre "Dreamcatcher",


30 Giugno 2008



Secondo la leggenda degli Indiani d'America, il dreamcatcher, o acchiappasogni che dir si voglia, posto sopra il letto permette di proteggere i sogni del dormiente: esso, infatti, riesce a trattenere i sogni positivi ingabbiandoli nella rete, mentre consegna al vento quelli negativi. Chiara metafora degli eventi della vita, lo spettacolo inizia con la danza intensa di un uomo e una donna, a significare l'incessabile scontro tra le forze del bene e quelle del male, corpi intrecciati in continua lotta. Ma il vero protagonista che sovrasta la scena e colma con la sua presenza il palcoscenico è un immenso acchiappasogni, all'interno del quale la tensione muscolare degli acrobati-ballerini sembra annullarsi, portandoli a fluttuare, immersi in quest'atmosfera onirica e affascinante, amplificata anche dalla particolare location della Cittadella, piccolo gioiello alessandrino, particolarmente adatto a fungere da cornice ed accogliere nel suo abbraccio i sogni e pensieri degli Spettatori, anch'essi rapiti dalla forza centripeta e magnetica dell'acchiappasogni.


Cambio di scena, una gabbia metallica permette di osservare stupiti le difficili performance dei ballerini, che s'intrecciano rigorosi nei tempi e movimenti, portando lo Spettatore a seguire trattenendo il respiro e a sentirsi anch'esso sospeso, completamente assorbito dall'energia sprigionata dai loro volteggi. Infine, ultimo quadro, le due forze del bene e del male, del sogno e dell'incubo, legate a corde lottano, si dimenano, si affrontano, ma alla fine altro non si può che sciogliere i legacci che incatenano a situazioni stagnanti e cercare di convivere con le due anime dell'universo, con le due forze generatrici e vitali che permettono all'uomo di trovare la sua ragion d'essere nel presente. Un volo, un sogno, un flusso di pensieri, realizzato da atleti eccezionali, che rendono impalpabile come un soffio di vento, un alito di materia eterea, il loro sforzo muscolare, mentre resta solo nel proscenio un unico personaggio, che vince le forze del male…ed è giorno, il sogno è giunto al termine.


Si spengono le luci, lo Spettatore si riappropria del proprio corpo, rimasto lì dov'era stato appoggiato all'inizio, mentre l'anima, dopo aver vagato con leggerezze tra le corde e le piume dell'acchiappasogni, torna a ricongiungersi ad esso.


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