DOMENICA 6 LUGLIO ORE 18 visite guidate all'area archeolgica di Forum Fulvii

Nel corso dell'evento 'Dagli Etruschi a Baudolino' il vice sindaco e assessore alla cultura Paolo Bonadeo aveva annunciato l'apertura della zona archeologica di Forum Fulvii e così domenica 6 luglio alle ore 18,oo vi sarà la prima delle visite guidate programmate per l'Estate.

Le visite sono gratuite e per partecipare è sufficiente presentarsi alle 17,45 presso l'Antiquarium di Villa del Foro in via Oviglio n. 10, ove è attivo il nuovo allestimento multidimediale inaugurato appunto lo scorso venerdì 20 giugno.

L'iniziativa è parte integrante del progetto 'Dagli Etruschi a Baudolino. Villa del Foro e le origini di Alessandria' elaborato dalla Soprintendenza ai beni archeologici archeologici del Piemonte in accordo con l'Assessorato alla cultura e turismo del comune di Alessandria.

Le successive visite guidate sono previste per domenica 20 luglio, domenica 3 agosto, domenica 17 agosto, domenica 31 agosto ed infine domenica 14 settembre, sempre con gli stessi orari.

L'area archeologica di Villa del Foro (100 metri s.l.m.), sobborgo di Alessandria, si trova a circa 7 km dal capoluogo di provincia in prossimità del fiume Tanaro.

Nell'area archeologica è possibile ammirare un tratto della Via Fulvia, strada romana che da Dhertona (l'attuale Tortona) attraversava la pianura del Tanaro e passando per il villaggio di Hasta (l'attuale Asti) raggiungeva Augusta Taurinorum (l'attuale Torino).

Il tracciato messo in luce, largo una dozzina di metri e lungo oltre 200 metri, è composto da ciottoli di fiume frammisti a piccoli laterizi e scorie in ferro (via glareata).

La strada venne utilizzata tra il 125 a.C. ed il II secolo d.C. e sono stati individuati numerosi rifacimenti di certo resi necessari da numerose alluvioni e straripamenti del vicino fiume Tanaro.

Ai lati della strada si svilupparono attività artigianali poiché sono stati ritrovati ambienti adibiti alla lavorazione di metalli e ceramica.

Inoltre è interessante far notare il ritrovamento di anfore usate probabilmente come sepolture e quindi infisse nel terreno ai lati della strada in un tempo in cui questo tratto non veniva più percorso.

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