B
bunasìra (formula di saluto) buonasera # anche s.f.; dare la buonasera.
bunbìgia (s.f.) tubetto per bere (dalla bombigia argentina per il Matè).
bundiola (s.f.) salame coppa.
bunasìra (s.f.) buonasera * Fig. agg. - persona accomodante.
bunëtt 1 (s.m.) dolce tipico piemontese
bunëtt 2 (s.m.) berretto
buratén (s. m.). burattino.
burcè-burcén (s. m.). burchiello, piccola barca per portar passeggeri sui fiumi. Barca a fondo piatto adatta ai nostri fiumi, in molti tratti bassi al punto che il fondo della barca raschia il fondo.
burdè (v. tr.). bordare. * Fig. Il part. pass. burdè assume anche il significato di attento, controllato. # stè burdà = star sull'avviso.
burdëza (s. f.). bordatrice, colei che riborda e cuce le tomaie. # passè 'l cmèri a ra burdëza = passare le tomaie alla ribordatrice.
burén (s.m.) capezzolo.
bùrg (agg.) campagnolo, bifolco.
burgunzola (s.f.) gorgonzola
burìc (s. m.). asino, ciuco.
bùrla (s. f.). bica, massa di covoni.
búrla (s. f.). burla.
Bùrmia (nome prorio, f). Bormida (fiume).
buròt (s.m.) bastone usato per tenere fermo il carro durante la sosta.
bùrsa (s. f.). borsa, portaoggetti di stoffa o altro materiale. # bursa d' ra spéisa = borsa della spesa * (eccl.). borsa, è quel sacchetto di cotone rivestito di drappo, in cui si pone il corporale.
Bursalén (n. pr.). Borsalino, notissima fabbrica di cappelli, era situata nel concentrico cittadino, dove ora ha sede l'Università. * Per estens. I bursalén = gli operai della fabbrica omonima.
buròt (s.m.) bastone ferma carro.
bùru (s. m. indecl.). errore, fallo. # u diz ammà di bùru = dice solo fesserie, sciocchezze.
burzuà (agg. anche sost. [dal franc. bourgeois ]). borghese. # avstì da burzuà = vestir bene, con proprietà, non da popolano.
búsca (s. f.). fuscello. # ar porta 'r búschi = frequenta persona che intende sposare.
buschëtt (s. m. dim.). boschetto, piccolo bosco.
busëtta (s. f.). pustola, bollicina, piccola vescichetta che si forma sulla pelle.
busillis s. m. [dal lat. (in die)bus illis ]. difficoltà, dubbio amletico # l'è ist ar busillis = qui sta la difficoltà.
businà-buzinà (s. f.). satira, soliliquio, monologo, rivolto però ad un pubblico più o meno numeroso, e nel quale si commentano in modo satirico eventi verificatisi in Provincia -ma anche altrove- fatti di costume e di malcostume, narrati sempre con ironia e sarcasmo, in dialetto alessandrino.
bùsra (s. f.). corbelleria.
bùssa (s. f.). pampanata, stufa, specie di suffumigio che si fa con roba bollente alle botti che san di muffa, per liberarle dal malo odore. La prima delle due denominazioni viene dai pàmpani che a tal uopo qualche volta s'adoprano, la seconda dal tener poscia il vaso stufato, cioé ben chiuso.
bussrén (s. m.). l'azzeruolo (crataegus azarolus), sorta di frutto agro-dolce, grosso un po' più d'una ciliegia.
bút (s. m.). germe, germoglio, gemma.
bùta (s. f.). bottiglia.
butàla (s.f.) botte
bütè (v. tr.). mettere, sbocciare, germogliare. # bütè ben = essere ben avviato; bütè la mufa = invecchiare ammuffire; bütè a man = manimettere, metter mano a una cosa, incominciare a servirsene prendendone quache porzione come da una botte, bottiglia o altro.
bütér (s. m.). burro.
butiglia (s. f.). bottiglia. * dim. butigliëta = bottiglietta; accr. butigliòn = bottiglione, grossa bottiglia generalmente usata per il vino da consumarsi quasi quotidianamente. #ui è sciupà 'l butigliòn = è successo il finimondo.
butjè - buttiè (s. m.). pizzicagnolo, salsamentario, chi vende salumi, cacio ecc.
butàla (s.f.) botte
butòn (s.m.) bottone
buttiòt (s. m. dim.). botteghino.
bùtt (s. m.). botticino. # bùtt. 'd 'l óri = ampolla dell'olio.
butunè (v. tr.). abbottonare. * Il part. pass. butunà, oltre che normalmente abbottonato, vale gergalm. silenzioso, sulle sue # stè butunà = non lasciarsi sfuggire un segreto, una notizia o un'indiscrezione.
butunéra (s. f.). abbottonatura, fila di bottoni. # l'ha sbaglià 'l prim butòn e 'csei l'ha sbaglià tüt la butunéra = dicesi di chi inizia sbagliando un lavoro qualsiasi e sbaglia fino al termine del lavoro stesso senza essersene accorto.
büza (s.f.) sterco bovino o equino
buzard (agg). bugiardo.
buzardèn (s.f.) prezzo in codice.
büza (s. f.). sterco, se di bue, dicesi bovina, se di cavallo, cavallina ecc.
büsëca (s.f.) trippa
buzéja (s. f.). bugia, menzogna: chiamasi pure bugia un arnese che serve per candeliere.
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