COMUNICATO STAMPA UFF. STAMPA COMUNE AL:
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE MAURIZIO GRASSANO STA SERA DISCUTERÀ IN CONSIGLIO COMUNALE UN ORDINE DEL GIORNO SUL TIBET.
SI RIPORTA QUI DI SEGUITO IL TESTO DELL'ORDINE DEL GIORNO:
OGGETTO: SOLIDARIETÀ PER LA LIBERTÀ IN TIBET
Il Consiglio Comunale di Alessandria
CONSIDERATO
che la data del 10 marzo è stata scelta dal popolo tibetano come giorno della protesta per ricordare la rivolta anticinese di Lhasa del 1949, che si concluse con la fuga dal Tibet del Dalai Lama;
che è di questi giorni la notizia che le Autorità cinesi hanno avuto una dura e violenta reazione alle manifestazioni pacifiche nella capitale del Tibet che ha suscitato un'ondata di emozione e solidarietà in molte città italiane, Alessandria compresa;
che le manifestazioni di protesta dei tibetani nel territorio della regione autonoma himalayana si stanno rilevando le più imponenti dal 1989, anno dal quale la Cina impose la legge marziale;
che migliaia di persone hanno preso parte alle proteste di piazza invocando il ritorno in Patria del Dalai Lama e che un numero imprecisato di laici sono intervenuti per proteggere circa mille monaci buddisti assaliti e picchiati brutalmente dalla polizia del regime comunista cinese;
RITENENDO
che i manifestanti sventolando la bandiera del Tibet per sensibilizzare la pacifica coesistenza dei popoli chiedono dopo due decenni di occupazione cinese che sia garantita la libertà di espressione e di culto;
che l'atteggiamento colonialista adottato dal regime comunista della Repubblica Popolare Cinese nei confronti dell'inerme popolazione autoctona ha prodotto dal 1949 oltre un milione di morti tibetani e la distruzione di gran parte del patrimonio artistico e architettonico;
che il massiccio afflusso di immigrati cinesi minaccia la sopravvivenza dell'identità tibetana e ha ridotto ad una minoranza la popolazione all'interno del proprio Paese grazie anche alla pratica di massa della sterilizzazione
CONSAPEVOLE
che il Dalai Lama durante una conferenza stampa ha rivolto un appello alle Organizzazioni internazionali affinché intervengano a favore della causa del Tibet per cercare di mettere fine alla situazione che sta portando ad una sorta di genocidio culturale;
che le Olimpiadi non vanno boicottate perché sono comunque un evento positivo per la Cina e che con l'ausilio degli organi d'informazione sarà possibile ottenere continue notizie sulla situazione del popolo tibetano;
che è necessario sostenere la cultura della pace, il rispetto dei diritti umani, l'identità storica e culturale di tutte le popolazioni perché è solo con la sensibilizzazione generale che si ottiene la libertà dell'individuo intesa in tutte le sue espressioni;
CONDANNA
l'abuso della violenza da parte del regime comunista di Pechino contro i manifestanti pacifici fautori del messaggio di pace promosso a livello internazionale dal Dalai Lama che ritiene che l'armonia genuina di un popolo deve venire dal suo cuore sulla base della fiducia e non della paura;
SOLLECITA
il Presidente della Repubblica Italiana e il Presidente del Consiglio dei Ministri a farsi parti attive nelle Sedi internazionali affinché vengano promosse azioni di sensibilizzazione in favore della libertà e dell'autodeterminazione del popolo tibetano.
Alessandria, 17 marzo 2008