3^ appuntamento con il dialetto alessandrino

Nei primi due incontri virtuali ho parlato del comportamento delle nostre vocali.Riassumendo:queste ultime, per quanto riguarda il dialetto, avranno, oltre al suono già incontrato nella lingua corrente, altri due suoni, quello della U e della E francese.Bisogna tenere presente che il " dialëtt " (ecco qui un valido esempio di E alla francese) è costellato di francesismi, stante la vicinanza di tale nazione di riferimento." Travajè " = lavorare, ne è un esempio-tipo (dal fr.: travailler, di uguale pronuncia).Dobbiamo cercare, per non complicarci oltremodo la maniera di scrivere in dialetto, di rendere l'ortografia e quindi la fonetica, fruibile da chiunque si accinga a leggere il nostro vernacolo.Con le dovute ed immancabili titubanze iniziali che, appunto perchè ciò è inevitabile, cercheremo di limitare quanto più ci è possibile. Vogliamo farci capire dagli altri o no ? E alloraaaa !!!Da notare, tanto per cominciare ad addentrarci un poco nei particolari del dialetto, che abbiamo, per ciò che riguarda la O, un suono identico al francese: " pó " = poi.Ecco, se io indico la "O" con accento acuto, come sopra (dal basso a sinistra, verso l'alto a destra), implico una pronuncia chiusa della vocale in questione.Come, in maniera identica, in francese: au = ó. Pertanto, inutile indicare, ortograficamente, il suono chiuso della nostra "O" con "AU".Abbiamo la nostra corretta indicazione, dico e puntualizzo: nostra; perchè dobbiamo affidarci ad una iindicazione esterofila ? A maggior ragione quando il suono non cambia.L'icertezza è data dal fatto di differenziare " pó " = poi, da " pò " = poco.Vedete ? L'incertezza è sparita: o l'accento acuto (pronuncia stretta) o quello grave (aperta). A volte io ho indicato la "O" con accento circonflesso ma mi sono ricreduto. Troppi segni, maggior confusione.La vocale aperta è presente sulla nostra tastiera italiana, per quella chiusa si consiglia, per brevità, di usare ALT + 162 (tasto ALT tenuto premuto sino al completamento del numero 162, indi rilasciare).Per la "O" non esistono altri suoni: APERTO O CHIUSO, COME, ANALOGAMENTE, PER LA LINGUA ITALIANA.Diversa ma con punti in comune, la connotazione per la "E" ma questo sarà argomento del prossimo incontro.Av salütt, fanciòtt, stè ben e té, cara mata, t'hai la tuss..? Fructi el cü col puvrón russ !(Antico detto alessandrino...ah...la "C" di "fructi" va pronunciata come la "C" di "ciliegia").Ferry(bbotto).

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