Giovedì 6 novembre Max Manfredi
Max Manfredi. È un fenomeno atipico nella canzone contemporanea. Un suo spettacolo è un ibrido multi "indisciplinare", che alterna attimi struggenti a staffilate ironiche, acrobazie musical-verbali ad atmosfere crepuscolari. Intrattenitore quasi suo malgrado, Max è una scoperta per tutti quelli (e non sono pochi) che alla canzone chiedono ancora di aprire delle finestre, navigare al largo.
Grandi consensi per il nuovo album di Max Manfredi, "Luna persa" (pubblicato da Ala Bianca Group e distribuito da Warner), da più parti indicato come uno dei dischi italiani più belli dell'anno. "Luna persa" è un album di una bellezza inconsueta, di grande ricchezza compositiva, poetica e musicale. Un album "da sentire con le cuffie".Contiene una intro e undici gioielli che toccano mondi musicali molto diversi. Come bonus track compare "La fiera della Maddalena" cantata con Fabrizio De André, già presente nel secondo album di Max ma da tempo introvabile.
Max Manfredi è artista di forte intensità ed originalità, amatissimo da un pubblico negli anni sempre più consistente, che l'ha conosciuto attraverso un incessante tam tam (anche in rete) e una continua attività concertistica, non solo italiana. Fra i tanti estimatori, lo stesso De André (che lo definì "il più bravo" tra i cantautori italiani), Roberto Vecchioni (che ne ha recentemente parlato come di "un capostipite, uno che non posso nemmeno limitare con il termine di cantautore: è un intellettuale"), Gianni Mura (che ha definito "Il regno delle fate", una delle canzoni presenti nell'album, "di profonda e spiazzante bellezza, con una metrica preziosa, intarsiata"), il Mei di Faenza, che l'ha premiato come "miglior solista italiano" nel 2005. www.maxmanfredi.com
Venerdì 7 novembre Arnoldo Foà "Garcia Lorca. Suoni e Parole di Spagna"
Arnoldo Foà "Garcia Lorca. Suoni e Parole di Spagna". Arnoldo Foà e Giorgio Costa al pianoforte propongono un omaggio al grande Garcia Lorca e alla musica spagnola attraverso alcune tra le più ispirate composizioni di Granados, Albeniz e De Falla. Arnoldo Foà, attore, regista e commediografo, è uno dei più importanti artisti italiani. Intensa e prestigiosa la sua attività teatrale. Ha ricevuto il Disco d'oro per aver venduto più di un milione di copie del disco di poesie di Garcia Lorca. Ha interpretato più di 100 films. Arnoldo Foà è inoltre pittore, scultore e giornalista, e ha pubblicato due romanzi e una raccolta di poesie: La formica. È da poco uscito il suo ultimo libro, dal titolo Recitare. I miei primi 60 anni di teatro.
L'attore, nato a Ferrara nel 1916, si forma artisticamente presso il Centro sperimentale di cinematografia. È conosciuto dal grande pubblico soprattutto per le sue interpretazioni in sceneggiati ma anche in prose televisive.
La sua prima apparizione in tv è datata 1955. È il signor Lawrence in Piccole donne di Anton Giulio Majano. Nel 1956 interpreta Joseph in Cime tempestose. Il 1958 è l'anno della prosa televisiva con Casa di bambola ed è ancora impegnato in due sceneggiati: Le avventure di Nicola Nickleby, in cui interpreta il ruolo di Rodolfo Nickleby e Capitan Fracassa. Nel 1959 è ancora Anton Giulio Majano a dirigerlo ne L'isola del tesoro in cui è il capitano Smollet.
Gli anni '60 iniziano con la prosa Quando amor comanda. Ma è forse la commedia musicale di Lina Wertmüller Il giornalino di Gian Burrasca, andata in onda tra il 1964 e il 1965, ad avergli portato grande notorietà. Notevoli anche le sue interpretazioni del consigliere Salvotti ne Le mie prigioni (1968) e di Sir Daniel Brackley ne La freccia nera.
Dal 1970 è uno dei protagonisti di un altro sceneggiato di grande successo: i Racconti di Padre Brown. L'attore ferrarese interpreta la parte del ladro Flambeau. Nel 1971 partecipa a Orfeo in paradiso. Nel 1973 torna alla prosa televisiva con L'estro del poeta, nel ruolo dell'ex ufficiale napoleonico in esilio. Un altro celebre sceneggiato, Bel Ami di Sandro Bolchi, lo vede protagonista nel 1979. L'anno seguente insieme a Scilla Gabel interpreta L'esclusa di Luigi Pirandello e impersona il conte Giglioli in Gelosia. Nel 1984 è la volta de I racconti del maresciallo di Mario Soldati. Nel 1985 partecipa al varietà Il tasto matto. Nel 1986 è uno dei protagonisti dello sceneggiato Il cugino americano di Giacomo Battiato. Nel 1998 partecipa alla fiction Una donna per amico con Elisabetta Gardini e Enzo De Caro. Nel 2001 partecipa alla fiction di RaiUno Casa Famiglia nel ruolo di Padre Marcello.
Domenica 9 novembre Hastesan Jazz Group
Hastesan Jazz Group: Pino Gaetano al pianoforte, Michele Delemont alla batteria, Pino Castagnaro al contrabbasso con la bella voce di Alessia Porani.
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