venerdì 14 novembre incontro con l'autore Roberto Parodi "Il cuore a due cilindri" - in biblioteca civica di Alessandria

incontro con l'autore ROBERTO PARODI

"Il cuore a due cilindri"

viaggi e riflessioni di un motociclista innamorato della sua Harley-Davidson

"Per alcuni la moto è uno stile di vita,

per altri è una fiammata

che dura lo spazio di un'estate,

per qualcun altro ancora

è solo un mezzo per fare il figo.

Alcuni la scelgono per togliersi uno sfizio,

altri vi arrivano per moda

e la fanno cadere dal cavalletto davanti al Bar Sport,

altri la comprano, si spaventano subito

e li ritrovi sulle inserzioni due mesi dopo.

Per alcuni la moto è solo

un mezzo per muoversi nel traffico,

per altri invece è tutto".

Il romanzo di viaggio "Il cuore a due cilindri" sarà oggetto di conversazione fra il vicesindaco e assessore alla cutura Paolo Bonadeo coll'autore Roberto Parodi, venerdì 14 novembre dalle ore 17,oo nella sala Bobbio della Biblioteca Civica (piazza Vittorio Veneto 1 in Alessandria).

Il libro tratta dei viaggi e delle riflessioni di un motociclista innamorato della sua Harley-Davidson, l'alessandrino Roberto Parodi, giornalista come le sue due sorelle noti volti televisivi.

Laureato in ingegneria meccanica, ha conseguito un MBA in Business Administration, vive e lavora a Milano nello spietato mondo della finanza.

Roberto Parodi si definisce vittima delle sue tre grandi passioni: la chitarra, il rock n' roll e la sua Harley-Davidson.

La moto soprattutto è l'elemento essenziale nella sua vita, che per lui non è mai stata un mezzo di fuga o allontanamento dalla realtà quanto piuttosto una reale macchina di sopravvivenza.

"Avevo quarantadue anni, e avevo fatto l'ennesima cazzata. Trecentocinquantasei chili di Harley-Davidson, con almeno altri venti di bagaglio, erano fermi sul ciglio della pista Reggane-Gao, in mezzo al Tanezrouft, la parte più inospitale del deserto del Sahara. Vicino alla moto c'ero io.Erano le tre e mezzo del pomeriggio e il sole era a picco.

Il motore aveva iniziato a perdere colpi qualche chilometro prima e io avevo fatto finta di niente: cosa vuoi che sia, sarà solo un po' ingolfato per il caldo.

Come tutte le altre stramaledette volte, dopo aver preso una decisione, i dubbi e le perplessità erano state respinte dal mio cervello come flutti contro un molo: semplicemente avevo escluso la possibilità che qualcosa si stesse per rompere. Poi, fatalmente, il motore si era fermato."

"Il Cuore a due Cilindri: viaggi e riflessioni di un uomo innamorato della sua Harley-Davidson" è il titolo della prima opera di Roberto Parodi.

Si tratta di un libro che unisce aspetti autobiografici con parti che hanno un taglio più saggistico sul mondo delle Harley-Davidson.

Il filo conduttore è costituito da episodi della vita dell'autore, dalla giovinezza ad oggi, che offrono lo spunto per raccontare esperienze, riflessioni e filosofia delle Harley e del mondo ad essa correlato.

In un certo senso, il libro è ispirato al famoso libro di Pirsig, "Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta" che, partendo da un viaggio in moto di un padre con il proprio figlio, divaga sullo spirito e sulla psicologia di chi ha deciso di scegliere la moto come mezzo per viaggiare e sognare.

Anche "Il Cuore a due Cilindri" coinvolge il lettore presentando la moto come un formidabile mezzo per l'immaginazione e un denominatore comune di molte esperienze di vita.

Il libro inizia con un episodio di narrativa di viaggio che proietta subito il lettore in una situazione avventurosa. A metà di un lungo viaggio in Africa, un motociclista si trova bloccato in mezzo al Sahara con la sua moto in panne (una Harley-Davidson) ed una vecchia foto gli cade dal taschino della camicia dove l'ha nascosta sua figlia, facendolo tornare con la mente indietro nel tempo.

La storia verrà ripresa alla fine del libro, con le riflessioni finali su ciò che significa essere un motociclista e soprattutto esserlo diventato dopo tanti anni a bordo di una moto americana che è riuscita ad evolversi e a cambiare con me.

I dodici capitoli che seguono, sono l'evoluzione dell'autore come uomo e come motociclista, dalle prime esperienze sul cinquantino al liceo di Alessandria, passando per la prima Harley fino al viaggio da Milano a Dakar compiuto la primavera scorsa sempre con la sua inseparabile Harley-Davidson Road King.

Piccoli episodi ed esperienze personali si intrecciano con uno spaccato sul mondo delle Harley-Davidson in Italia e nel mondo.

In quasi ogni capitolo si approfondiscono argomenti più specifici, come la nascita e lo sviluppo dell'Harley-Davidson, la descrizione dei modelli più famosi, la storia degli Hells Angels e dei loro emuli qui in Italia insieme a qualche digressione su alcuni famosi raduni internazionali.

Una parte importante del libro riguarda i viaggi compiuti in Harley con i grandi amici, sempre descritti con un pizzico di ironia e leggerezza.

E' proprio uno spirito leggero e distaccato quello che dovrebbe ritrovare il lettore in questo mondo di motociclisti, spesso comicamente così diversi e opposti tra loro.

Ricordando l'esperienza maturata nelle collaborazioni con Beppe Severgnini, sulla sua rubrica Italians, non mancano i profili farseschi delle varie tipologie di motociclista e dei luoghi comuni connessi al mondo Harley.

"Il Cuore a due Cilindri" non si rivolge solo ai possessori di Harley, ma a chiunque si senta o desideri sentirsi un motociclista, anche se gli unici chilometri che percorre sono quelli tra casa e ufficio, insieme a qualche gita domenicale fuori porta.

I lettori riconosceranno i vecchi meccanici scorbutici ma sinceri della loro infanzia, gli arrivi con il batticuore nel parcheggio della scuola con il motorino nuovo, ma anche i cumenda con l'Harley-Davidson cromata e luccicante e il colpo di fulmine davanti alle vetrine di un concessionario.

Quarta di copertina

E' possibile sentirsi un motociclista, anche se si lavora in una banca d'affari e si hanno tre figli? Cosa significa essere un biker? E soprattutto, perchè proprio con una Harley-Davidson? Tormentato da questi dilemmi esistenziali ed esasperato dai luoghi comuni che ammorbano l'immagine della motocicletta più affascinante al mondo, l'autore ripercorre la sua vita attraverso un libro su tutto ciò che ruota attorno all'ambiente biker italiano, ma specialmente su come ci si può affezionare ad una moto al punto da non poterne più fare a meno.

Dalle castagnate della domenica al raid Milano-Dakar, dagli Hells Angels ai cumenda con l'Electra-Glide, un lungo viaggio attraverso gli ambienti e i personaggi che animano questo variopinto ambiente e lo rendono unico. Ma ci vorranno molti anni e migliaia di chilometri con pochi amici per capire i profondi significati della fratellanza dei bikers.

Un libro che accompagna il lettore tra gli ostacoli e le tribolazioni per diventare un vero motociclista.

O almeno, per provarci.

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