Questa settimana su Paper Street Francesco Vara che ci racconta perchè secondo lui gli specchi rotti hanno una così brutta fama:
"Per la prima volta siamo noi stessi, quando ci specchiamo intendo, siamo primordialmente veri, sinceri; dopo una vita sociale passata a relazionarci, ad ostentare antipatie, simpatie, preferenze, idiosincrasie, kalokagathìe e occhiali nuovi, troviamo la nostra catarsi quotidiana davanti allo specchio, algido confessore, che, senza bisogno di esplicitare nulla, legge, in ogni nostro lineamento, piega della pelle, nel caleidoscopio dell'iride, sul contorno delle labbra, quelli che siamo stati, quelli che siamo e intuisce ciò che saremo."
[Leggi qui il seguito di Frammenti di specchio sul pavimento del bagno]
Prosegue poi nella sezione letteraria la serie A Hard Rain's A - Gonna Fall di Giacomo Lamborizio sui libri che hanno segnato questo decennio che si sta chudendo, questo mese ci parla di Considera l'aragosta del mai troppo compianto David Foster Wallace.
Ricordiamo infine che continuano le collaborazioni con 4Rum.it e con BlogAl, che ringraziamo per lo spazio.
