Ogni giorno, mediamente, muoiono in incidenti stradali 13 persone e 850 rimangono gravemente ferite; e il 77 % degli incidenti avviene sulle strade urbane.
Molte vittime sono i cosiddetti utenti nobili (o deboli) della strada, costretti purtroppo a subire - in quanto più vulnerabili - un peggioramento progressivo delle condizioni di sicurezza.
L'impegno delle forze di polizia preposte, prima di tutte quello della Polizia Municipale, dovrebbe essere indirizzato soprattutto a investire energie e mezzi per affrontare questa emergenza.
Invece nella nostra città l'allarme sicurezza stradale è fortemente sottovalutato e completamente stravolto sia negli obiettivi che nelle strategie. Leggiamo nel resoconto annuale
Municipale <http://www.inalessandria.it/articolo_new.asp?Id=19515 > che per quanto concerne la Sicurezza Stradale nel 2009 sono stati effettuati: controlli unità abitative, con arresto di "una persona
extracomunitaria", allontanamento dal territorio nazionale di altre 2 e fotosegnalazione di altre 5; 7 SPV (?) a "cittadini italiani" per abbandono rifiuti; 30 SPV (?) a persone dedite al meretricio e 18 a
clienti; 5 accertamenti per violazioni inerenti alla comunicazione di ospitalità di cittadini stranieri; infine, coinvolgimento di 24 classi di istituti scolastici della Città in attività di educazione stradale e corso di formazione per il patentino ciclomotore;
Questo è quanto. Purtroppo.
E noi cittadini siamo sempre più preoccupati; e soprattutto quando ci spostiamo in bicicletta ci sentiamo sempre meno sicuri. La nostra salute, la nostra incolumità personale, sono in grave, costante pericolo; e le istituzioni preposte a tutelarci sono sorde o in altre faccende affaccendate. Spesso abbiamo chiesto specifici interventi ai Vigili, e lo abbiamo fatto pubblicamente perché riteniamo che il problema riguardi tutti;
spesso - quale associazione di "comprovata esperienza nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale" - abbiamo fatto proposte specifiche per migliorare la sicurezza della mobilità urbana, ma abbiamo
sempre trovato nei fatti una ostile, pregiudiziale, chiusura. Quasi che i cittadini "attivi" siano ad Alessandria considerati non una preziosa risorsa ma un fastidioso intralcio a un modo di governare la cosa
pubblica ormai pericolosamente autoreferenzale.
Come associazione di utenti della strada continueremo le nostre battaglie per la sicurezza, che attualmente ci è negata. E in quanto attenti alla formazione dei futuri cittadini chiediamo che un' educazione stradale che elude i reali aspetti della mobilità e della sicurezza, basata su presupposti ideologici e non su dati scientifici, sia risparmiata ai nostri figli.
Claudio Pasero
(presidente gliamicidellebici - FIAB di Alessandria)
/La Fiab promuove l'uso della bici per la mobilità quotidiana e per il
tempo libero./
/La bici non consuma e non produce emissioni, non ingombra e non fa rumore:/
/è un mezzo ecologico per definizione e ad alta efficienza energetica./
/La bicicletta migliora il traffico, l'ambiente, la salute e l'umore./
/Il turismo in bici ha una marcia in più. Pedala con noi !/
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