Dialët Lissandrén - dizionario di dialetto Alessandrino - Italiano " brudlèra -- bùnamón "

B
brudlèra (s.f.) brodaglia, brodo lungo e insipido.
brunzén (s.m.) pentola in bronzo fuso.
brunzén-na (s.f.) bronzina, sostegno in bronzo che permette la lubrificazione dell'albero del motore evitando in tal modo la fusione per attrito.
brùs-brùz (s. m.) cacio forte impastato con droghe.
brús-brüz (s. m., spesso nella forma udur 'd brús). odore di abbruciaticcio. * Fig. alcunchè come rischio. # a l'è andàcc a brús 'd perdi u trenu = poco mancò che perdesse il treno.
brüzatà (agg.) abbruciaticcio
brüsacór-brüzacór (s. m.). piròsi, bruciore che dallo stomaco si propaga lungo l'esofago fino alla gola.
brúsc (agg. a volte sost.). brusco, acido, dicesi di sapore che abbia molto di piccante.
brúsè-brüzè. (v. tr. e intr.). ardere, bruciare, in senso neutro dicesi di combustibile attualmente infuocato, per lo più con fiamma. * Fig. # brúsè 'l pajón = fuggire lasciando nelle peste gli altri.
brutè (v. intr.). sbocconcellare, per un certo verso dicesi dell'andar mangiando alcuni bocconi ininterrottamente.
brútt (agg. - femm. brúta). brutto. # brúta figúra = brutta figura; dicesi anche di persona poco raccomandabile. * brútt e bón = pasticca così definita perchè di sapore gradevole, ma non di bell'aspetto.
brütù (s. m. e f.). bruttone, sia al maschile che al femminile.
brü-uà (s. f.). insalata di cavolo crudo condito con bagna cauda.
brü-uè (v. tr.). afferrare al volo, anche con violenza. * Fig. nel senso di soffriggere.
buàssa (s.f.) sterco bovino
buàta (s. f.). pupattola, bambola, figurina umana, vestita da donna, gradito ed utile trastullo alle bambine, anche già fatte grandicelle, perchè imparino a vestirla, a pettinarla, a variamente ornarla.
buca (s. f.). bocca.
bucaróra (s. f.). ragade, erpete labbiale, pustoletta che viene agli angoli della bocca.
buchétt (s. m. [dal franc. bouquet ]. mazzo di fiori.
bùccia (s. f.). boccia. * Fig. bùcci fèrmi = gioco fatto, momento di ripensamento. # l'è méi parlèn a bùcci fermi = è meglio parlarne a giochi fatti, quando tutto è ben delineato.
bucè (v. tr.) bocciare , sia in senso sportivo (al gioco delle bòcce), sia in senso scolastico o addirittura elettorale.
bución (s.f.) osteria di infimo ordine.
bucònt (agg.). abboccato, si dice di vino tendente al dolce, amabile.
buéla (s. f.). budella, soprattutto animali; ma spesso al plur. buéli anche ad indicare quelle umane, soprattutto in senso spregiativo. # vujè l' buéli = svuotarsi.
bùfa (s.f.) polmone del manzo # dàm in tòch ad bùfa per i gàtt = dammi un pezzo di polmone per i gatti.
bufè (v. tr.). prendere, acchiappare.
büfé (s. m. [dal franc. buffet]). credenza.
büfè (v.tr.) soffiare
buffén (s. m.). manovale, propriamente quel lavorante che serve il muratore, cui va ministrando i varj materiali per murare.
büffët (s. m.). manticello, arnese con cui si spinge l'aria sul fuoco per ravvivarlo.

bugè 1 (v. tr.). bucare, forare. # bugè 'na múraja = bucare un muro.
bugè 2 (v. tr.[dal franc. bouger]). muovere, muoversi. # bugè la tóula = muovere il tavolo; bugè 'l cú = muovere il sedere, darsi da fare; bugia! = muoviti. Bugia nent = Questa espressione viene anche usata da chi, per denigrare i piemontesi in generale, sostiene la tesi della flemmaticità insita nel carattere nostro.
bugnón (s. m). fignolo, foruncolo, piccolo tumore appuntato, rosso e dolorosissimo.
bujàca (s. f.[l'etim. è da bùji = bollire]). grossa pentola in cui far bollire minestra od altro simile.
bujàda (s. f.[l'etim.è da boja]). birbonata; enorme sciocchezza. # is libi l'è 'na gran bujada = quel libro è una gran fregatura.
bùji (v. tr. e intr.). bollire, lessare. # trà zú e fà bùji = butta giù [in pentola] e fai bollire.
bujì (part. pass. del prec. usato come s. m.). bollito, lesso, carne cotta nell'acqua. # bujì grass e magher = bollito misto.
bulëtta (s. f.). bolletta, nella duplice accezione che in italiano. # éssi (andè) 'n bullëtta = essere, divenir povero.
búli (s. f.) - búll 'd ciculata. Pani di cioccolata, sono pezzi della stessa figura che la forma, nelle quali è stata messa la cioccolata mentre era calda e molle. Il Redi li chiama anche bogli.
búli-bìlu (s. m.). bravo, che sa far bene l'opera sua. Ma anche bullo.
bunùra (avv.). a buonora, per tempo, di buon mattino. # a la bunùra = era ora!.
bumpàtt (agg.) economico, buon prezzo.
bùnamón (s.m.) mancia, regalia.

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