Neri Marcorè al Comunale venerdì 20 febbraio 2009

Arriva al Teatro Comunale di Alessandria lo spettacolo vincitore de "il biglietto d'oro" 2007/08 nella categoria "produzioni teatri stabili privati": si tratta di Un certo Signor G, tratto dall'opera di Giorgio Gaber e Sandro Luporini e interpretato da Neri Marcorè, in scena venerdì 20 febbraio.

Prodotto dal Teatro dell'Archivolto in collaborazione con la Fondazione Giorgio Gaber, lo spettacolo vanta la regia di Giorgio Gallione; al pianoforte Silvia Cucchi e Vicky Schaetzinger, elaborazione musicale Paolo Silvestri, scene e costumi Guido Fiorato, luci Aldo Mantovani.

Un certo signor G è l'occasione per rileggere, rivisitare, re-interpretare l'opera di Giorgio Gaber. A più di 35 anni di distanza (Il signor G nasce nel 1970), con mano libera e pudica, il regista si è accostato ad un personaggio, ad uno stile, ai contenuti e ai linguaggi di un artista geniale ed innovatore, sempre autonomo e fedele a se stesso.

"Il 'nostro Signor G' è un'esplorazione nel beffardo, paradossale, buffonesco mondo di questa maschera di uomo comune che si interroga, comicamente impotente, sul senso della propria vita, sempre sfiorata dal pericolo dell'imbecillità e del qualunquismo. Per questo ci siamo ispirati, riproponendole e rimontandole, alle prime esperienze teatrali di Gaber, quelle di Dialogo tra un impegnato e un non so, Far finta di essere sani, Anche per oggi non si vola (siamo tra il 1970 e il 1974), fino all'ultimo disco del 2003, rifacendoci sempre, anche stilisticamente, alle forme del 'teatro canzone', invenzione gaberiana continuamente perfezionata nel corso di vari spettacoli, geniale intreccio di monologhi e melologhi, musica e canzoni". (Giorgio Gallione)

Neri Marcorè è il signor G più di trent'anni dopo; solo sul palcoscenico, accompagnato da due pianiste, Gloria Clemente e Vicky Schaetzinger, nella magistrale elaborazione musicale, quasi concertistica, di Paolo Silvestri, a riscoprire un'opera, quella di Gaber e Luporini, da considerare un'invenzione senza tempo di scadenza, un classico moderno che tra ironia, malinconia, istanze civili e comico paradosso si interroga sui destini dell'uomo moderno, in bilico tra utopia, impotenza, razzismo, amore, consumismo, paura e sogno.

Un individuo che rischia di perdere i pezzi e che soffre, ci dice Gaber, dei mali più comuni e alla moda: nevrosi acuta, condizionamento totale, visione delle cose vicino allo zero: una persona normale insomma!

Sponsor istituzionale del Teatro Regionale Alessandrino è il Gruppo Amag.

Pochissimi i posti disponibili per questo spettacolo; si consiglia di chiamare le biglietterie del Comunale di Alessandria e del Sociale di Valenza per informazioni (ore 18 – 21).

Teatro Comunale 0131 234240

Teatro Sociale 0131 942276

INFORMAZIONI

Fondazione Teatro Regionale Alessandrino

Uffici: Via Savona, 1 – 15100 Alessandria Tel. 0131/52266 – Fax 0131/325589 www.teatroregionalealessandrino.it

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