Lo spettacolo si apre con mamma e papà de Brunhoff che, nascosti nello studio in fondo al giardino, decidono di creare un libro illustrato con la storia dell'elefantino Babar: vogliono fare una sorpresa ai loro figli ai quali quel racconto, nato una sera per caso, era piaciuto tantissimo.
Babar, nasce così in una meravigliosa foresta, dove perde la mamma a causa di un cacciatore. Per salvarsi, scappa fino a raggiungere una città dove cominciano tutte le sue avventure. Si veste da umano, vive con un'anziana signora, impara a contare e a scrivere, guida la macchina, s'intrattiene in serate galanti con gli amici della signora. Ha tutto quello che desidera… ma la sera, guardando lontano, è spesso assalito dal ricordo della sua mamma e dalla malinconia per la foresta.
Due anni dopo, incontrati di nuovo i suoi simili, decide di tornare nella foresta di cui aveva tanta nostalgia e a cui sentiva di appartenere. Con tutta la conoscenza acquisita durante il suo viaggio risolve con ironia un conflitto tra il suo popolo e quello dei rinoceronti, tanto da diventare Re!
Nello spettacolo i disegni su carta prendono vita diventando ombre, abitando pagine/schermo molto varie come le avventure del nostro elefantino. Le illustrazioni minuziose si mescolano alla pura pittura che, insieme alla musica, ci racconta le emozioni dei personaggi. Un Babar in cui tutto è molto intimo e semplice.
Le musiche sono di Francis Poulenc e Claudio Rastelli.
INFORMAZIONI TEATRO COMUNALE DI ALESSANDRIA, Viale della Repubblica; tel. biglietteria 0131 234240
TEATRO SOCIALE DI VALENZA, Corso Garibaldi 58 – Valenza (AL); tel. biglietteria 0131 942276; Fondazione Teatro Regionale Alessandrino
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