Uno scenario tradizionale, dettato da Goldoni stesso, e, al
contempo, atemporale e collocabile ovunque, fa da sfondo ad una vicenda che
assume carattere di universalità nella sua rappresentazione di vizi e difetti
dell’uomo. Tra la bottega del caffè, quella del barbiere e il ridotto, dalle
facciate in tinta scialba e dalle insegne scolorite, una piazzetta veneziana
dove tutto accade e tutto viene riferito in forma distorta dalla calunnia, che
trova nel personaggio centrale e catalizzante di Don Marzio un antieroe privo
di scrupolo e di vergogna.
La vicenda è nota e ruota su un polo positivo, il
caffettiere Ridolfo, uomo avveduto, generoso e nobile d’animo, e uno negativo,
il citato don Marzio, delatore, calunniatore gratuito e tanto immorale da non percepire
la gravità della sua condotta. Nelle loro mani la sorte di una varia umanità,
nella quale si ritrovano personaggi archetipici come il giovane sventato che,
preda del gioco e dei vizi, trascura la moglie devota o il finto conte strafottente,
che corteggia una ballerina e viene ritrovato e ricondotto sulla retta via
dalla coniuge in veste di pellegrina. Tutto ciò che sembra ragionevole e
semplice trova contrasto nelle voci di popolo create e fomentate dal
protagonista negativo, sino a raggiungere una trama di complicazioni che solo l’abnegazione
e il buon senso dell’onesto Ridolfo potrà sciogliere. La vicenda è senza tempo
e il merito di questa messa in scena sta nello svincolare la storia da una
contestualizzazione troppo rigida. Gli abiti non riflettono alcuna moda, paiono
appartenere ad un passato e ad un contesto di paese, così lo scenario potrebbe
essere dovunque e sempre. Ottima la recitazione della Compagnia Gank che
rivisita in forma viva un classico già tante volte visto e lo rende attuale e
vicino. Il monito ad essere “prudenti , cauti ed onorati” , che conclude la
commedia, non pare provenire da un altro secolo, ma si respira e si comprende qui
ed ora grazie ad una regia e ad un’interpretazione di qualità. Teatro colmo e
visibile apprezzamento di pubblico.
Nicoletta