Sabato 21 Marzo ore 21,00
E' SEMPRE DOMENICA
di Eleonora Bombino
con Marco Zanutto, Wilma Sciutto, Eleonora Bombino e la partecipazione straordinaria in video di Don Franco Barbero
regia di Marco Zanutto
Associazione Teatro Ernesto
Quando una lei ama un'altra lei, quali e quanti sono, ancora, i tabù, gli imbarazzi che affiorano, serpeggiano malcelati, spesso, sotto un'aria di comprensione apparentemente tollerante e distaccatamente benevola?
Nonostante la consolidata accettazione della omosessualità non più come sorta di malattia psicogena, ma finalmente come semplice scelta d'amore, ben diverso è, poi, fare i conti con i luoghi comuni e l'evidente conflittualità fra laicità e dogmatismo confessionale, specialmente qui in Italia.
L'argomento è così attuale e scottante che è del tutto inutile sottolinearlo. Una coppia Federica e Francesca e la loro "diversità", intorno a loro dieci persone che intersecano la propria esistenza con quella delle due protagoniste per parentela, per amicizia, per professione o competenza di merito; dieci punti di vista contrastanti o concordanti e tra questi quelli di due sacerdoti molto diversi tra loro: la rigidità intransigente da un lato e, dall'altro, don Franco Barbero, la vera buona novella foriera di speranza e illuminata dall'intelligenza del buon senso, di cui da anni, proprio lui, è il meraviglioso portavoce. E' lui l'autore del dialogo tra don Vincenzo, il prete tradizionalista, e la madre di Federica e sarà lui poi a concludere il lavoro teatrale portando la sua testimonianza.
E' SEMPRE DOMENICA
di Eleonora Bombino
con Marco Zanutto, Wilma Sciutto, Eleonora Bombino e la partecipazione straordinaria in video di Don Franco Barbero
regia di Marco Zanutto
Associazione Teatro Ernesto
Quando una lei ama un'altra lei, quali e quanti sono, ancora, i tabù, gli imbarazzi che affiorano, serpeggiano malcelati, spesso, sotto un'aria di comprensione apparentemente tollerante e distaccatamente benevola?
Nonostante la consolidata accettazione della omosessualità non più come sorta di malattia psicogena, ma finalmente come semplice scelta d'amore, ben diverso è, poi, fare i conti con i luoghi comuni e l'evidente conflittualità fra laicità e dogmatismo confessionale, specialmente qui in Italia.
L'argomento è così attuale e scottante che è del tutto inutile sottolinearlo. Una coppia Federica e Francesca e la loro "diversità", intorno a loro dieci persone che intersecano la propria esistenza con quella delle due protagoniste per parentela, per amicizia, per professione o competenza di merito; dieci punti di vista contrastanti o concordanti e tra questi quelli di due sacerdoti molto diversi tra loro: la rigidità intransigente da un lato e, dall'altro, don Franco Barbero, la vera buona novella foriera di speranza e illuminata dall'intelligenza del buon senso, di cui da anni, proprio lui, è il meraviglioso portavoce. E' lui l'autore del dialogo tra don Vincenzo, il prete tradizionalista, e la madre di Federica e sarà lui poi a concludere il lavoro teatrale portando la sua testimonianza.