LE “BRUME” DI DAVIDE MINETTI IN MOSTRA A PALAZZO DEL MONFERRATO DAL 14 DICEMBRE AL 17 GENNAIO

UN PITTORE ALESSANDRINO CHE AMA LA TERRA AL CONFINE DELLO SGUARDO. TERRA LUCE ORIZZONTE.

 

Sarà inaugurata LUNEDI' 14 DICEMBRE ALLE 17,30 a Palazzo del Monferrato, la mostra del pittore alessandrino Davide Minetti intitolata Brume, curata da Carlo Pesce.  Ed alle parole del curatore affidiamo una sintetica presentazione di questa che sarà una mostra la quale, quasi parallelamente a quella di Guido Botta, arricchirà l'offerta di Palazzo del Monferrato nel periodo delle festività tra fine 2009 ed inizio 2010. La mostra di Davide Minetti esplicita la sua evoluzione creativa portando nuovi elementi nel suo lavoro pittorico.

 

Carlo Pesce: "Minetti ha impostato la sua ricerca affrontando continuamente gli elementi fondamentali (terra, acqua, fuoco, aria), talvolta da soli, talvolta no. Minetti si lascia trasportare dalla sua pittura, e rifiuta il condizionamento imposto da ciò che gli sta attorno. Gli elementi diventano un punto fermo sui quali riflettere, dai quali attingere per ottenere un risultato, il risultato finale. L'interpretazione esiste in quanto possibilità di combinazione di elementi. La sua natura non è ipertrofica, non scoppia allucinata e violenta, condizionata da una meteorologia sperimentale in cui non si avverte né il senso panico che ne impedisce l'avvicinamento, né il raptus in cui gli oggetti sono vittime di cataclismi. Tutto parla di umidori e vegetazioni, di strutture avvolte di nebbie che si celano alla fisicità del reale. Minetti ama la terra, in quanto territorio di appartenenza, in quanto esplicitazione delle proprie radici culturali. Nelle sue pitture le immagini davanti ai nostri occhi appaiono sfocate. È come se l'artista si fosse fisicamente avvicinato al motivo, tanto da non riuscire più a delinearne i tratti, e sentisse ormai di scivolarne dentro.La bruma è l'elemento simbolico di questa "cecità", un elemento che ha in sé la luce ma non permette di percepire nitidamente le cose. La natura diventa l'elemento salvifico per l'uomo in quanto essa si propone come "grembo ospitante" e si colloca non più a distanza, ma nelle immediate vicinanze dell'organo che la percepisce, che non è più l'occhio, ma qualcosa che comprende i vari sensi, soprattutto il tatto. Minetti esprime il desiderio di vivere in un posto definito nella sua indefinibilità, una sorta di hortus conclusus nel quale operare quella riflessione sull'esistenza, fortemente laica, nella quale la luce diventa salvifica in quanto illumina il momento nel quale si ritorna a iniziare".

 

Sostegno ad un giovane artista da parte del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria Pier Angelo Taverna. "Davide Minetti: un artista che possiamo definire alessandrino di nascita e castellazzese, poi per molti anni, di adozione, un giovane che ha saputo uscire presto dagli angusti confini di provincia e si è posto in contatto e in atteggiamento di confronto con le varie correnti della pittura contemporanea.Curatore per tante edizioni della Collettiva di Arte Contemporanea di Castellazzo Bormida, in questi anni Minetti ha più volte animato la scena culturale, proponendo attraverso mostre personali o partecipando a collettive, un'originale visione dell'astratto e dell'informale, con uno specifico sguardo rivolto alla ricerca ora della musica dipinta (l'amatissimo jazz), ora di città immaginarie. La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, tradizionalmente attenta agli esiti della cultura locale, offre il proprio sostegno a questa ricerca estetica di cui ritiene apprezzabili il rigore, il coraggio innovativo, il sentimento pittorico. Sono assolutamente convinto che Palazzo del Monferrato debba aprire le sue porte anche a giovani artisti locali, favorendo l'elaborazione di nuovi linguaggi che anticipano prospettive future".

 

Così il Presidente della Provincia Paolo Filippi intende l'operazione culturale sugli artisti della nostra terra. "Come già abbiamo avuto modo di dire in occasione della mostra di Carlo Pace -  che nell' autunno dello scorso anno veniva inaugurata a Palazzo Monferrato, aprendo al pubblico un nuovo piano espositivo – la dimensione più modesta e raccolta delle sale va a sottolineare un percorso dedicato alla ricerca di artisti del nostro territorio: un ambito diverso certamente, ma non secondario, rispetto ai grandi eventi delle sale maggiori del palazzo. Un ambito comunque dove non si conosce un artista per la prima volta, ma se ne seguono gli sviluppi degli ultimi anni.  Oggi, la mostra Brume, a cura di Carlo Pesce, per il giovane e talentuoso Davide Minetti, è prova della sua ricerca degli ultimi anni, che si è sviluppata verso un'astrazione differente da quella che possiamo, per esempio, ricordare in Dipinti dentro promossa nel 2004 dalla Provincia di Alessandria nella Galleria Carlo Carrà di Palazzo Guasco. I lavori esposti a Palazzo Monferrato – che hanno conosciuto in diversa sede critica la definizione di terre del limite – ci portano in una dimensione sì astratta, ma fortemente lirica e spirituale, di paesaggio, inteso al limitare dello sguardo, all'orizzonte…il tutto affidato al colore e alla luce. Ancora un passo avanti dunque per questo pittore, che, dalla sua prima esposizione, quando aveva diciotto anni, in altrettanti diciotto, non ha mai cessato di ricercare, di esporre, di impegnarsi anche in laboratori e seminari didattici, di affrontare, con la medesima "ossessione" per la luce ed il colore, nuovi percorsi. La Provincia di Alessandria saluta con piacere questo appuntamento con la pittura, ribadendo la mission culturale del Palazzo del Monferrato: vetrina di approdo alla storia dell'arte consolidata e al contempo contenitore di risultati a cui si augura di proseguire."

 

Il Sindaco di Alessandria Piercarlo Fabbio si concentra invece sull'attesa per un evento culturale importante per la città e per uno dei suoi artisti "Un mondo pittorico dai tratti forti e decisi, talvolta esasperati, un linguaggio solido e corposo che diviene poi più meditato e consapevole, colori che tanto hanno da raccontare: questo il viaggio in un'opera che è esempio di ricerca continua ed infaticabile, questo il viaggio nell'opera di Davide Minetti. Dalla iniziale presenza pressoché costante della figura umana come caratteristica dominante, con i suoi musicanti, i suonatori, gli artisti del jazz e del blues, attraverso le città immaginarie, le città del sogno e della memoria, strutture enigmatiche collocate idealmente in uno spazio senza riferimenti reali, con una trama che resta ricca, densa, mentre è il soggetto che tende ad una semplificazione destinata ad esasperarsi, Minetti arriva alla produzione attuale, di più avanzata maturità espressiva, che pare rigenerare a nuova forma gli elementi delle opere precedenti in una sintesi rigorosa ma non rigida, organizzata eppure spontanea. Resta, a legame, la sottesa vena di malinconia, tema di fondo costante, che ci conduce verso una serie di stati d'animo evocati di volta in volta dai colori spalmati sulla tela. Il Comune di Alessandria saluta con orgoglio questa esposizione, consapevole di essere protagonista di un appuntamento importante per l'arte, e augura ai visitatori di compiere un buon viaggio nelle "Brume" dove, improvvisa, compare la luce".

 

Titolo della Mostra: Brume

Periodo: 14 dicembre 2009 – 17 gennaio 2010

Sede: Palazzo del Monferrato – Via San Lorenzo, 21 – Alessandria

Curatore: Carlo Pesce, con i contributi critici di Sonia Del Medico e Gian Luigi Giampuzzi

Inaugurazione: Lunedì 14 dicembre ore 17,30

Ingresso: libero

Orari: da martedì a venerdì 15-19; sabato e domenica 10-13, 15-19 chiuso 25 e 26 dicembre e 1 gennaio

Info: numero verde 848886622 – 0131.250296 – www.palazzodelmonferrato.it


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