Lustando Music Contest, i vincitori!


primi classificati
FLUXUS CAGE
secondi classificati
BANDA FRATELLI
terzi classificati
FACTORY
Dopo mesi di battaglie all’ultimo riff e stili musicali differenti con interpreti di qualità, i gruppi emergenti votati da giuria e pubblico sono stati decisi!
La gara, combattuta e contesa tra i tre finalisti per un pugno di voti, ha entusiasmato tutti i presenti che hanno seguito le esibizioni fino all’ultima nota per decretare i vincitori di questa edizione del contest.
I tre gruppi che apriranno i concerti di Lustando Music Festival 2010, il 18, 19 e 20 Giugno sono Fluxus Cage, Banda Fratelli e Factory, che si sono aggiudicati rispettivamente il primo, secondo e terzo posto. Esclusi dalla possibilità di esibirsi a giugno, gli astigiani Persephone, che portano comunque a casa la meritata soddisfazione di essere arrivati in finale come un brillante traguardo.
Ad aprire la prima serata del festival venerdì 18, prima di Naif, Easy Shankers, Africa Unite e Bria Sound System, saranno i secondi classificati al contest, i cuneesi Banda Fratelli, attivi con i loro trascinanti concerti live dal 2006. Dopo quasi un anno trascorso a creare e sperimentare, il gruppo partecipa a diversi concorsi, raccogliendo una buona risposta di pubblico. La band non si fa poi mancare l’esperienza on the road suonando per le strade di Monaco di Baviera e Parigi. Nell’estate del 2009 apre la stagione del Caffè Tritolo di Avigliana, si diverte al Nuvolari Libera Tribù di Cuneo con i Fratelli Sberlicchio, si esibisce al Sunset Festival di San Gimignano e partecipa al Festival Artisti di Strada di Aosta. La band è stata di recente selezionata tra i sei finalisti per il premio Toast for 2010 organizzato dalla Toast Records e ha creato il suo primo disco: sette tracce che sintetizzano la prima parte della loro produzione musicale, caratterizzata da canzoni originali in italiano con stile rock’n’roll acustico di gusto retrò. Nonostante il gruppo sia formato da musicisti di estrazione molto diversa, il punto di incontro che ha fatto la fortuna della Banda è il “bel suono” cioè la musica orecchiabile ma di qualità. Le canzoni ricordano, sia nel testo che nella musica, i cantautori del “Belpaese”, come Gaber e De Andrè, ma con una vena blues ironica che rimanda ad artisti come Buscaglione e Renato Carosone.
Primi classificati al contest e gruppo che si esibirà in apertura sabato 19, prima di Zu, Tying Tiffany, Meg vs. Phone Jobs, Il Teatro degli Orrori e PassEnger&Xluve, gli alessandrini Fluxus Cage, con il rock stoner psichedelico che ha conquistato le preferenze di pubblico e giuria. Il nome del gruppo prende spunto dal movimento Fluxus, corrente artistica di musica, poesia e arti visive nata in Germania negli anni ’60. Al centro degli interessi del gruppo c’è la performance nel tempo attuale, sempre diversa e dilatata a seconda del tempo e del luogo, realizzata ad hoc creando un collage di fonti sonore e visive estemporanee. Quattro ragazzi, ognuno proveniente da diverse esperienze pregresse, con in comune l’interesse per band come Tool, Isis, Queens of The Stone Age, Kyuss e Nin inch Nails, si incontrano per caso a un concerto e maturano la decisione di impegnarsi in un progetto comune, mettendo insieme tutte le conoscenze tecniche e artistiche a disposizione. David, il batterista, è un gran signore del ritmo che non si accontenta mai della prima invenzione stilistica, seguito a ruota da Giorgio, basso potente dagli effetti distorti giocati al massimo della resa sonora. Luca e Carlo, invece, rispettivamente chitarra e voce, sono “fratelli di fatto” che si sono incontrati dopo anni per riscoprire l’intensa passione musicale. Caratteristica dei Fluxus Cage è l’estrema attenzione che ogni membro del gruppo segue nel processo creativo in studio: ogni riff è il frutto di una calibratura accorta di quel che si vuole far ascoltare per rendere al meglio tutte le sfumature di suono possibile. I testi, tutti scritti da Carlo, il cantante, raccontano gli strani scherzi della mente umana prendendo spunto da romanzi cyberpunk e mezzi d’informazione ormai in declino, gabbie oltre le quali evadere per esplorare nuovi territori di conoscenza possibile.
Terzi classificati i Factory, giovani musicisti di Acqui Terme che nel giro di poche settimane ha già scritto ed arrangiato una decina di brani originali ispirati al suono di inizio ’80 della new wave americana capitanata da band caposcuola come i Talking Heads. Il gruppo salirà sul palco del festival domenica 20 giugno prima di The Electric Diorama, The Fire, The Inspector e Linea77.
Valentina Barone
adfarmandchicas
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