La prima visita guidata alla zona archeologica di Forum Fulvii, svolta lo scorso 20 luglio, ha visto una buona partecipazione di pubblico.
L'iniziativa è stata presentata dal vice sindaco e assessore alla cultura Paolo Bonadeo nel corso dell'evento "Dagli Etruschi a Baudolino" e le segnalazioni di interesse giunte dai cittadini stanno offrendo la certezza che si tratta di una proposta molto gradita
Le visite sono gratuite. Per partecipare è sufficiente presentarsi alle 17,45 presso l'Antiquarium di Villa del Foro in via Oviglio nr 10, ove è attivo il nuovo allestimento multidimediale.
I prossimi appuntamenti sono previsti per domenica 3 agosto, domenica 17 agosto, domenica 31 agosto ed infine domenica 14 settembre.
L'iniziativa è parte integrante del progetto "Dagli Etruschi a Baudolino. Villa del Foro e le origini di Alessandria" elaborato dalla Soprintendenza ai beni archeologici archeologici del Piemonte in accordo con l'Assessorato alla cultura e turismo del comune di Alessandria.
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L'area archeologica di Villa del Foro (100 metri s.l.m.), sobborgo di Alessandria, si trova a circa 7 km dal capoluogo di provincia in prossimità del fiume Tanaro.
Nell'area archeologica è possibile ammirare un tratto della Via Fulvia, strada romana che da Dhertona (l'attuale Tortona) attraversava la pianura del Tanaro e passando per il villaggio di Hasta (l'attuale Asti) raggiungeva Augusta Taurinorum (l'attuale Torino).
Il tracciato messo in luce, largo una dozzina di metri e lungo oltre 200 metri, è composto da ciottoli di fiume frammisti a piccoli laterizi e scorie in ferro (via glareata).
La strada venne utilizzata tra il 125 a.C. ed il II secolo d.C. e sono stati individuati numerosi rifacimenti di certo resi necessari da numerose alluvioni e straripamenti del vicino fiume Tanaro.
Ai lati della strada si svilupparono attività artigianali poiché sono stati ritrovati ambienti adibiti alla lavorazione di metalli e ceramica.
Inoltre è interessante far notare il ritrovamento di anfore usate probabilmente come sepolture e quindi infisse nel terreno ai lati della strada in un tempo in cui questo tratto non veniva più percorso.