Gianni Regalzi - presentazione del minisito artigianale e poesie Alessandrine

Mi chiamo Gianni regalzi,

sono appassionato di Poesia e da sempre mi diletto nello scrivere versi in dialetto alessandrino e in lingua.

Mi permetto di indicarTi l'indirizzo del mio "minisito artigianale".

http://xoomer.virgilio.it/gianniregalzi/

Ti ringrazio anticipatamente e a presto.

Quando passando per Alessandria vedrai un tipo strano con la "Basetta Vigliacca", fermati, quello sono IO.

In allegato troverai alcune mie Poesie, se le consideri valide puoi inserirle nel tuo blog.

Pensa che as suma butì con niente!!!

Ciarea,

Gianni Regalzi

IMPRONTA SULLA RENA

Impronta sulla rena…e un vago affanno

furtivamente insinua la mia mente.

Ora la vedo, è lì, contorni netti,

concreta come l'ombra del meriggio.

Immagine riflessa d'un presente,

delirio d'un istante

che annega lentamente nell'oblio.

L'onda l'abbraccia, vigliacca e traditrice,

la bacia, la violenta e la divora.

Subito dopo il nulla;

soltanto quel profumo d'un rimpianto,

e tutt'attorno, e tutto il resto tace.

Alessandria, 5 Luglio 2007

Gianni Regalzi

TANAVLEN E PEDIVÈLA

U j'era Tanavlen e Pedivèla

ch'is'eru tücc e dòi annamurà

ad Cü Rutónd, 'na gron bèla pivèla

ch'la stava an t'la medesima cuntrà.

Anzёn di dόi però l'ava l'ardì

ad dichiarè l'amur a cula Steila

e al rinviavu sempr al martedì

quóndi ch'l'andava al furn con la só melia.

Al suma tücc che u temp al curr sgagià

e cula Mata l'era semp pü bèla,

cui dói anvece semper pü sparzià

e antónt ch'i stavu lé a meditè

cul bèll toc tunn ch'a l'era Cü Rutond,

us fava anfurnè dal panaté.

Lisòndria, 31 Magg 2007

Gianni Regalzi

ALL'OMBRA DEL MERIGGIO CHE S'ADAGIA

Raccolgo a piene mani questa grazia

d'infinito stracolmo di silenzi,

di lenti ondeggiar d'antiche felci,

di magiche illusioni,

di muti dialogar

con miti creature di smeraldo.

Non so se questo è un sogno,

ma mille membra verdi

m'avvolgono in un coro di carezze

all'ombra del meriggio che s'adagia.

Alessandria, 16 Giugno 2007

Gianni Regalzi

PANTANO DI PUTRIDA NOIA

Attraverso con affanno, in solitudine

questo pantano di putrida noia

intrisa d'attesa infinita

e d'inquietante ansia.

Solo, fra gente che non coglie

l'attimo celato dalla fredda apparenza.

L'effimera certezza del visibile

mi soffoca la mente, m'insanguina gli occhi

e come armento fra gli armenti,

bruco amara nebbia

su improbabili pascoli metropolitani.

Alessandria, 11 Giugno 2007

Gianni Regalzi

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