
Fin qui chapeau. Se non che, tra le decisioni cosiddette migliorative apportate dal Comune, vi è anche l'eliminazione della rassegna zootecnica perché - parole del Sindaco Fabbio "era fuori dall'ordine logico. Abbiamo preferito mantenere coerenza con
"Troviamo assurda questa argomentazione ha commentato il presidente provinciale di Confagricoltura Alessandria Gian Paolo Coscia in quanto la zootecnia (e più in generale l'agricoltura) ha tutti i requisiti per rappresentare la realtà alessandrina. Non parlo soltanto di tradizione, di origini, di storia di Alessandria. Il settore agricolo è ancora portatore di un'economia viva e sentita dal territorio".
"Si vuole incentrare la fiera sulle eccellenze. Bene, l'Alessandrino è da sempre e a tutt'oggi fortemente vocato al primario. In tutta la nostra provincia realizziamo una varietà di produzioni che solo raramente altre zone d'Italia possono avere" ha asserito il direttore provinciale Valter Parodi.
"I produttori e gli allevatori, che anche quest'anno si sono resi disponibili, attraverso
"E non si tratta solo di nonni con bambini come alcuni dicono, è l'intera cittadinanza che a nostro avviso mantiene costante l'interesse verso questa rassegna. Siamo dunque allibiti e sconcertati per le dichiarazioni del Primo cittadino di Alessandria, che ha anche invitato a vedere gli animali in un contesto più naturale, cioè in cascina. Gli eventi organizzati nelle aziende agricole, di cui siamo fautori e promotori, sono un'altra via per la conoscenza del mondo rurale. Non l'unica via" ha concluso il direttore Parodi.
Alessandria, 12 marzo 2008