Sono sicuro in questo stato militarizzato delle cose. Siamo soldati scelti
che non abbiamo scelta. Mi hanno svelato un colpo di stato. Ho fatto un
colpo di stanza. La colpa di non capire qual e' il tuo vero mestiere.
Le ere e le portiere. Uno dice controlan el negocio y la cultura. L'altro
traduce the violence that comes. Non e' come quando mi scivoli la lingua
sulla natura e scartiamo regali fisico polmonari come bambini prenatali.
E' il messaggio che non arriva, non la posta inviata. Propaganda e' una
parola stuprata. Pericolo atomico e' la nuova fata. Ignora le stronzate da
segaioli su quel giornale per sfigati modaioli. La sera non finisce qui. Non e' la rai.
E' il mare azzurro sabbioso mosso infinito in cui tornerai. Nuoti cosi' tanto che
ancora aspiri salsedine dal naso. Vogliono che muovi le braccia nell'uovo diviso.
E' tutto viscido equivoco e scivoloso. Nudi ci vestiamo di pelle screpolata.
Facciamo la loro partita. C'incolliamo le labbra finche' non secca il tuorlo
ma proteggiamoci che si rompe il marmo. Non ho capito ancora come
si reagisce. Il modo. Il dove. Ma mollando si fallisce. Piangi pure stelle e
strisce. Tanto non finisce. Disorientata con lo sguardo truccato verde
corallo metallo e tinte corpose. Hanno messo bocche da fuoco in strada
per togliere spine alle rose. Fa le tue scelte pericolose, non somigliare a
nessuno e ridi a mille denti. Saranno titoli di coda esaurienti. E tempi duri.
Ne sono sicuri.