Con calma.. senza alcuna fretta .. andiamo avanti con il dizionario…
F
finì (v. tr.). finire, terminare.
fiò (s. m. [femm. fìa]). figlio.
fiòca (s. f.). neve.
firàgn (s. m.). filare di viti, poste in ordine. # éssi sempre ant ar firàgn degl' úvi biänchi = non progredire in una ricerca, non venire a capo di una cosa.
firéra (s. f.). tojaja, donna che va a lavorare in filatojo per trarne la seta.
fiù (s. m.). fiore. # fiù 'd livión = tasso barbasso, i cui fiori gialli servono per the.
fiuchè (v. imp.). nevicare.
fiurëtt (s. m.). filaticcio, filato di seta stracciata.
fiurëtta (s. f.). fioretta, fiore, panno velo che si forma sul vino.
fiurì (v. intr.). fiorire.
flambó (s. m. [dal franc. flambeau ]). candela corta, candelotto.
flan (s. m. [dal franc. flan ]). sformato, pietanza fatta con uova, verdure o pomi diterra, ed anche carne minutissima, passata allo staccio.
flanèla (s. f.). flanella, tipo di tessuto. * Fig. fannullaggine, svogliatezza. # fè flanèla = esser pigro.
fléce (s. f. [dal franc, flèche]). fionda, giocattolo costituito da due elastici adatti a lanciar sassi o quant'altro a notevole distanza con minimo sforzo.
flìsi (s.m.) involtini di maiale avvolti nella pleure.
flòmbi (s.m.) casino.
fnùgg (s. m.). finocchio.
fó 1 (s. m.). fuoco, combustibile attualmente infiammato, o solamente acceso.
fó 2 (s. m.). faggio.
fódra (s. f.). fodera.
fój (s. m.). foglio. # fój 'd carta = foglio di carta.
fója (s. f.). foglia. # fóji 'd ra mélia = cartocci, foglie secche del formentone, spicciolate; fóji d'vì = pampini, così propriamente chiamansi la foglie della vite.
fóns-fónz (s. m.). funghi, denominazione generale di una semplicissima classe di piante Crittògame, (cioè a generazione nascosta) basse, senza foglie e senza fiori, di polpa carnosa, più o meno soda. La più parte dei funghi, propriamente detti e mangerecci, hanno un gambo sormontato dal cappello, nella cui parte inferiore sono gli organi della riproduzione, rappresentati da numerosi pori o forellini, che sono le estremità di altrettanti tubetti. I funghi nascono da sé, cioè senza essere seminati, ne' luoghi ombrosi. Sonne di varie specie. I funghi giovani e non giovani, si mangiano o freschi, per lo più fritti, o tenuti sott'olio, o acconci con sale, cioè in salamoia; ovvero secchi, e messi in filza, cioè infilzati in rete o spago, e questi poi prima di cuocerli si mettono in molle affinchè rinvengano e invincidiscano. # fóns rùss = uovolo, specie di Agàrico, il cui cappello è rosso ranciato al di sopra, e di un bel giallo al di sotto. Nella prima età è tutto coperto dalla volva che lo fa somigliare a un uovo.
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