Giovedì 29 ottobre: Janine Gilbert-Carter Quintet ad Acqui Terme > Blues al Femminile 2009

GIOVEDI' 29 ottobre

ACQUI TERME - Movicentro, Via Alessandria  - ore 21 -  Ingresso gratuito

 

JANINE GILBERT-CARTER QUINTET

 

JANINE GILBERT-CARTER, voce

BRIAN LEE SETTLES,  sax

ERIC BYRD, pianoforte

WES BILES, basso

JEFF NEAL, batteria

 

Cittadina industriale della Pennsylvania dell'Ovest, terra di carbone e acciaio, Aliquippa ha dato alla musica americana uno dei compositori più originali della seconda metà del Novecento: Henry Mancini, figlio di emigranti abruzzesi, brillante creatore di temi e colonne sonore hollywoodiane e partner di Johnny Mercer in moderni standard come "Moon River", "Charade" e "The Days of Wine and Roses". Dalla comunità nera di Aliquippa, e dalla sue chiese, emerge anche una cantante di rara sensibilità emozionale e melodica, Janine Gilbert-Carter, svezzata in un coro gospel e successivamente in una corale specializzata nel repertorio dei musical di Broadway. Nel 1988 Janine si è trasferita a Washington: e nella capitale ha continuato ad esprimersi nell'idioma religioso, come solista del Gospel Mass Choir della Washington Performing Arts Society, e contemporaneamente ha affinato il suo talento di interprete della grande canzone americana in una chiave jazzistica, trovando una preziosa mentore in Ronnie Wells, finissima jazz lady washingtoniana, ed esibendosi in importanti club come il Blues Alley e in numerosi eventi organizzati alla Casa Bianca durante le amministrazioni Bush. Registrazioni di gospel moderno come quelle ascoltate nell'album God Spoke to Me rivelano la rimarchevole veemenza drammatica di Janine, la profonda sacralità di uno strumento che – trasferito in area profana, come nel Cd intitolato A Song for You – acquista una più gentile fluidità e un senso marcato e individuale del racconto. La sua voce bruna e calda, dai ricchi ma ben cesellati contrasti di dinamica e dai seducenti chiaroscuri, è a tratti ariosa e riverberante, a tratti delicatamente espressiva. Balladeuse rilassata e accattivante, la Carter ha un modo pacato ed elegante (e imbevuto di soul) di affrontare i classici di Dinah e Esther ("What a Diff'rence a Day Makes"), di Big Maybelle ("Candy"), di Shirley Horn ("Here's to Life"), di Etta James ("At Last") e di Etta Jones ("Don't Go to Strangers", letto in una luce soffusa, in un pianissimo dalla vibrante e intrigante filigrana).  Ma altrettanto rimarchevole e personalizzante è il suo approccio al blues: quello di T-Bone Walker, "Stormy Monday", portato in un robusto crescendo sino ai confini della chiesa gospel, quello moderno di Denise Lasalle, "Someone Else Is Steppin' In", reso con swing e umorismo e bella varietà di accenti.

 

Informazioni:

Associazione Culturale Centro Jazz Torino, Via Pomba 4, 10123 Torino - tel.011/884477, fax 011/8126644

www.centrojazztorino.it/bluesalfemminile/

centro jazz(chiocciola)centrojazztorino.it

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