Due anni insieme a Paper Street

Oggi Paper Street compie due anni. La prima home page della nostra rivista è stata infatti messa on-line il 18 ottobre del 2007.

Personalmente non ho mai avuto grande simpatia per le ricorrenze e per esempio non amo troppo festeggiare il mio compleanno, credo che dipenda dall'idea del tempo perduto, dall'ineludibile necessità di uno sguardo indietro che ogni traguardo comporta. Gli sguardi indietro non sono sempre piacevoli.

Allora perché sto scrivendo queste poche righe? Semplice, finalmente qui posso guardare indietro e sorridere. Due anni fa abbiamo cominciato per scommessa e per passione, quattro compagni di liceo, uno con l'idea e gli altri con la voglia di fare che ti può venire in un vuoto martedì pomeriggio di settembre. Sono stati due anni pieni di soddisfazioni in cui abbiamo fatto tante cose diverse e in cui non abbiamo mai avuto la sensazione di sprecare il tempo, dove non ci siamo mai sentiti soli, confortati dalla compagnia di voi lettori e di tutti i ragazzi che abbiamo incontrato, spero divertito, intrattenuto.

La cosa più importante secondo me è il fare. Siamo ragazzi di vent'anni e facciamo qualcosa, siamo partiti in cinque e ora siamo più di trenta a impegnarci in un progetto che non cambierà il mondo ma è nostro, lo facciamo noi e siamo liberi di portarlo dove vogliamo.
C'è una scena in Fight Club, il film da cui abbiamo preso il nome della rivista e dell'Associazione in cui il protagonista Tyler Durden si guarda intorno in uno scantinato pieno di impiegati e sguatteri e dice “vedo gli uomini più forti e intelligenti mai esistiti”. Sono stufo di sentire che siamo una generazione senza ideali, interessi e capacità. Non siamo meglio e non siamo peggio di chi ci ha preceduto, non siamo più stupidi e superficiali perché abbiamo facebook. La mia speranza, il mio sogno è quello di vedere sempre più miei coetanei collaborare con noi. C'è tanto di quel potenziale inespresso, c'è così tanto talento nascosto nelle (dalle?) nostre università che se riuscissimo a raccoglierne intorno a noi sempre di più, allora potremmo davvero lasciare un segno importante.

Allora in attesa di tutti quelli più bravi e intelligenti di me che vorrei avere al fianco per far crescere ancora di più Paper Street, faccio gli auguri a quelli che ci sono già:
Auguri a Lucio che ha un'idea al giorno e senza cui niente sarebbe cominciato
Auguri a Giovanni e Luca che oltre a essere colonne portanti delle sezioni cinema e musica sono impegnati in tutte le iniziative e sanno tenere sempre alto il morale del gruppo.
Auguri ad Andrea che è da un anno nella squadra e che è diventato da subito indispensabile.
Auguri a Tommaso che in due anni ha fatto un lavoro di programmazione enorme soccorrendo l'analfabetismo informatico della redazione.
Auguri a Federico che è il critico cinematografico più divertente che conosca.
Auguri a Mattia che è la vivente incarnazione di quello che penso sul potenziale: lui ha diciannove anni e in pochi giorni ha rivoluzionato l'architettura informatica di Paper Street, un lavoro per cui professionisti esperti impiegano settimane.
Auguri a tutti gli altri collaboratori; a voi lettori che siete sempre più numerosi; a tutti i ragazzi che hanno partecipato a Morning Glory, al corso di teatro, al concorso fotografico; auguri a chi è venuto a bere con noi al Ribaldo nelle serate che stiamo organizzando ad Alessandria.
Grazie a tutti.

Giacomo Lamborizio

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