VENERDI' 20 NOVEMBRE al Ristorante di Crea: "da Leccarsi le Dita! " ... SUA MAESTA’ IL BOLLITO + presentazione romanzo!

VENERDI' 20 NOVEMBRE LA SERATA GASTRONOMICO-LETTERARIA "DA LECCARSI LE DITA, FESTA DEL CIBO, DEL VINO, DEL LIBRO" ORGANIZZATA DA "il ristorante di CREA" VEDRA' LA PRESENTAZIONE DEL ROMANZO STORICO DI CLAUDIO GALLETTO "IN NOME DELLA CROCE"

 

La rassegna gastronomico-culturale "Da leccarsi le dita – Festa del cibo, del vino, del libro", ideata dal giornalista Ugo Bertana, continua venerdì 20 novembre con la presentazione della prima fatica letteraria di Claudio Galletto. Le serate con gli appuntamenti letterari abbinati ad un menù si svolgono a "il ristorante di CREA", locale situato sulla piazza del Santuario di Crea (telefono per prenotare la cena 0142.940108) con inizio dalle 19,30 in poi per l'ora dell'aperitivo, delle presentazioni editoriali, per approdare tranquillamente alla cena tra le 20 e le 20,30. La rassegna nasce in collaborazione con la Cantina Sociale del Monferrato di Rosignano Monferrato, enopolio che nell'ultimo anno ha dato una vigorosa sterzata per imboccare la strada del miglioramento qualitativo continuo dei propri vini, e con la Distilleria Magnoberta di Casale, della quale ad ogni fine serata si avrà modo di degustare i distillati.

 

Venerdì 20 novembre, con il menù IL BOLLITO, il giornalista nativo di Castelletto Merli Claudio Galletto presenterà la sua prima fatica letteraria, il romanzo intitolato IN NOME DELLA CROCE,  una storia presentata sotto forma di romanzo nella quale c'è ben poco di inventato. In questi ultimi anni il destino ha messo davanti all'autore indizi inequivocabili di una maledizione consumatasi a partire dalle nostre colline di Monferrato e da qui partita verso l'Italia, proprio nel secolo, l'Ottocento, del compiersi di quell'Unità Nazionale celebrata da Castell'Alfero, paese natio del primo martire del Risorgimento Giovanni Battista De Rolandis, attraverso le luci tricolori proiettate di sera sulla facciata del castello. La famiglia monferrina dei Cassone è oggi estinta e l'oblio è caduto sul loro potere ed è caduto su quella dannazione di cui le ultime generazioni sono state vittima. Nel romanzo c'è la storia, ma c'è soprattutto una trama di mistero. Dalla prima all'ultima pagina, come un codice da svelare, le vicende portano tutte ad un segreto incomprensibile incarnato da quelle tre pietre che attirano potere e sventura. E come in un vero e proprio itinerario del mistero ci sono luoghi, che narrano quei fatti e che nascondono storie di apparizioni a cui, senza leggere il romanzo, forse non si riesce a dare una spiegazione.

 

"Racchiusa in quelle tre pietre preziose, c'è una forza incontrollabile. Sono stelle di una luce che sin dai tempi delle Crociate guida gli eventi e le mosse di chi ne entra in possesso. E sono giunte proprio in Monferrato nella notte dei tempi. Brillano e promettono ricchezza fino a spegnersi e segnare l'ora della morte. La sepoltura della Contessa e delle stelle assassine avrebbe dovuto porre fine alla dannata eredità dal passato. Ma è solo un'illusione. Quando Napoleone torna nelle campagne piemontesi la maledizione si riaccende. Le vittime sono le donne della benestante famiglia dei Cassone. Tre donne di tre generazioni, una per ciascun gioiello. Le vicende delle protagoniste si intrecciano con quelle di altrettanti personaggi influenti dell'Ottocento. Sono le stelle a favorire gli incontri clandestini. Cosa lega Napoleone, il Conte Cavour e Vittorio Emanuele II a queste donne? La risposta va ben oltre le semplici relazioni nascoste e risiede nelle ripetute confische delle proprietà religiose. E il Vaticano, che ben conosce le stelle, le cerca ostinatamente perché sa quanto gli siano nemiche. Da dove vengono queste pietre maledette e perché si servono delle loro vittime per punire la Chiesa? La risposta riporta indietro al Medioevo. La fine tanto attesa potrebbe rivelarsi soltanto l'ennesimo inizio.  Un romanzo di finzione? Non esattamente. Personaggi, luoghi e tragedie non sono inventati. Andate sul posto e chiedete. Ma non spaventatevi delle coincidenze".

 

VENERDI' 20 NOVEMBRE 2009

SUA MAESTA' IL BOLLITO

Evento della serata:

Degustazione orizzontale di Barbere del Monferrato

Batsuà (cibo della tradizione ormai quasi estinto)

Insalata di nervetti

Vitello Tonnato

Agnolotti del plin in brodo

Sua Maestà: biancostato, muscolo, punta, testina, cotechino, gallina, lingua, bagnetto  verde e rosso

Bunet

Costo della serata tutto compreso € 32,00

 

E' gradita la prenotazione al numero 0142.940108 - gli stessi piatti di ogni venerdì sera saranno proposti anche al sabato a pranzo

 

P.zza Santuario 7,  15020 SERRALUNGA DI CREA  – tel 0142.940108 – fax 0142.782845

Web: www.ristorantedicrea.it - e-mail:  info(CHIOCCIOLA)ristorantedicrea.it

 

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