Il Museo della Gambarina, e l'Associazione Amici del Museo, in crescendo, qualitativo e quantitativo di percorsi, visitatori, spettacoli (è il caso di ricordare i recenti successi del Natale di Paglia, del GelIndo, ecc….?), si dà un assetto scientifico/culturale degno dell'operato. In data 17 Gennaio u.s. si è costituito ufficialmente ed è già stato ratificato dal Direttivo dell'Associazione, un Comitato Scientifico che formerà la spina dorsale della cultura etnografica che si sta portando avanti. I nomi dei membri sono di assoluto rispetto.
Ognuno per il proprio sapere, sono noti, qualificati, appassionati; eccoli:
Dott.ssa Lucia Paola Bruno, valorizzazione beni culturali
Dott. Gianfranco Cairo, arte, antiquariato
Geol. Marco Campana, geologia e territorio
Prof. Adriano Farello, consulenza storico/ militare
Mr.o Carlo Fortunato, consulenza storico/musicale
Dott. Matteo Gatti, agricoltura viticoltura
Mr.a Elena Garneri, percorsi didattici
Dott. Carlo Inglese, diritto amministrativo
Prof. Aldino Leoni, consulenza letteraria e artistica
Dott. Aldo Passarelli, comunicazione, multimedialità e web
Prof. Giovanni Rapetti, poesia dialettale
Mr.a Angela Ricci, percorsi didattici
Dott. Pierangelo Taverna, territorio e arte moderna
Arch. Mirco Ulandi, beni culturali
Arch. Piero Teseo Sassi, arte, architettura
Dott.ssa Paola Scaffino, segreteria, contatti con le pubbliche istituzioni
Dott. Giuseppe Perrone grafica
Dott. Mauro Pianese filatelia
L'architetto Sassi è stato eletto all'unanimità Presidente e Coordinatore del Comitato e siamo certi porterà avanti il compito affidatogli nel migliore dei modi; direttrice del Museo Museo Elena Garneri.
Molte le attività che la "Gambarina" si propone, oltre a quelle tradizionali (già citato Natale di paglia e Storie di paura) e a quelle "nascenti" come il Gelendo. Un gemellaggio con il Museo della scuola di Palazzo Giulia di Barolo a Torino, che porterà l'Associazione nostrana al di là dei limiti provinciali (prima di tutto), ma addirittura nazionali con contatti francesi e tedeschi. Poi studi di notevole spessore culturale in campo linguistico, ma anche artigianale, artistico. Musica e altro.
La Gambarina promette bene !!!