"Gelindo", una tradizione alessandrina,
l'occasione per passare una serata speciale, insieme, come in famiglia…
L'Amministrazione Comunale è lieta di valorizzare una delle migliori espressioni della tradizionale teatrale alessandrina — la rappresentazione del "Gelindo" — offrendo a tutti i cittadini interessati (come già era avvenuto per la precedente edizione, lo scorso anno) l'occasione per trascorrere una serata davvero speciale, insieme, come in famiglia.
Presso il Teatro San Francesco (nella via omonima ad Alessandria), la sera del 10 gennaio 2009, alle ore 21.00, si terrà infatti una rappresentazione di questa divota cumedia, che quest'anno festeggia la sua 84^ edizione ed è così strettamente legata alla storia (quasi) centenaria e all'attività svolta dall'Associazione San Francesco, presso il convento dei Frati Minori Cappuccini di Alessandria.
I cittadini che vorranno godersi gratuitamente lo spettacolo del Gelindo devono necessariamente ritirare, a partire dal 7 gennaio 2009, un buono-omaggio (fino a esaurimento posti a disposizione, per un massimo di 3 buoni a persona) presso l'U.R.P. (Ufficio Relazioni con il Pubblico) del Comune di Alessandria e presentare tale coupon alla biglietteria del Teatro San Francesco la sera del 10 gennaio, tra le ore 20.30 e non oltre le ore 21.00.
«Una serata dedicata alle radici, al linguaggio popolare della nostra terra, al dialetto nella sua versione più intensa. – dice il sindaco, Piercarlo Fabbio – Un omaggio riservato a tutti coloro che vogliano capire le sfumature più autentiche di una parlata sempre meno utilizzata per il dialogo urbano, nell'ottica di quella riscoperta del passato utile a ricevere insegnamenti per il futuro: come ho già sottolineato nei miei auguri alla città, infatti, solo sapendo cosa hanno fatto e chi sono i nostri padri sapremo chi siamo noi».
«Si tratta di uno spettacolo in dialetto alessandrino dove fede, senso religioso, arguzia popolare e bonaria ironia si coniugano felicemente in un'azione scenica veramente suggestiva. — secondo Teresa Curino, assessore alle Politiche per la Famiglia - Una sacra rappresentazione che, nel mettere in scena le vicende della famiglia del pastore Gelindo, sa cogliere quel senso dell'attesa per la nascita di Gesù così come la gioia per l'incontro con il mistero della "Sacra Famiglia" che l'intera nostra tradizione popolare ha saputo da secoli elaborare offrendoci spunti ricchissimi sul tema della Natività cristiana. Sono certa che gli alessandrini non si lasceranno nuovamente sfuggire questa opportunità per concludere serenamente il periodo di feste che, tra Natale e l'Epifania, ha visto il nostro Assessorato e l'intera Amministrazione Comunale continuare a puntare sul rilancio dell'identità della comunità locale, sulla valorizzazione di ogni suo singolo componente (a partire dai più piccoli e da quelli maggiormente bisognosi) e sull'attenzione nei riguardi di tutte le famiglie alessandrine».
In allegato: Immagine del "Mafè", disegno di D. Bellotti (1965)