Dopo "Polvere di magnesio. Storie di ginnasti e ginnastica" (Bradipolibri 2009), dedicato al mondo dell'artistica e scritto con la collaborazione di Valeria Minelle, Ilaria Leccardi, giornalista, collaboratrice della testata nazionale Tuttosport, ha intrapreso una nuova avventura, questa volta nel mondo dei piccoli attrezzi. Un'avventura sfociata nel libro "In volo. Storie di ginnastica ritmica" (Bradipolibri 2010), che sarà presentato lunedì 25 ottobre, alle ore 21, presso l'Associazione Culturale Sin.tonia (Piazza D'Annunzio 1, Alessandria).
Il libro, composto da 8 capitoli illustrati con fotografie a colori, raccoglie storie di protagonisti di ieri e di oggi che hanno reso grande la disciplina della ginnastica ritmica in Italia e nel Mondo. Come le pioniere che negli anni Cinquanta hanno dato il via ai primi esperimenti con cerchi e funi, o le Farfalle allenate da Emanuela Maccarani, campionesse del Mondo a Mie nel 2009 e che poche settimane fa hanno riconfermato il titolo iridato a Mosca. E poi la straordinaria storia della cinque volte campionessa nazionale Julieta Cantaluppi, italiana di scuola bulgara. Ma il libro racconta anche una "fuga" all'estero, nella Spagna di Zapatero dove, grazie a Rubén Orihuela, ragazzo testardo e aggraziato, la ritmica è diventata una questione pure maschile. E molto altro ancora, dall'Abruzzo terremotato alla figura di Nathalie Van Cauwenberghe, ex ballerina belga, oggi coreografa, calatasi nel mondo della ritmica con la dolcezza e la forza di chi conosce i segreti del palcoscenico e dell'arte corporea. La Van Cauwenberghe, che per oltre 15 anni ha lavorato nello staff della squadra Nazionale di ritmica, accompagnandola a tre Giochi olimpici, sarà presente ad Alessandria per affiancare Ilaria Leccardi nella presentazione del libro.
Durante la serata saranno proiettati filmati degli ultimi Campionati del Mondo di Mosca e si cercherà di scoprire qualcosa in più della ginnastica ritmica, sport nato a metà del secolo scorso ma che ha radici in un passato più lontano. Una disciplina fatta di leggerezza ed espressività, di cui In volo cerca di raccontare l'essenza, attraverso le vicende di chi ad esso ha dedicato la propria vita: "Storie di persone capaci di trasformarsi in farfalle. Sono le loro ali a portarle in alto. Osservandole in pedana, a volte diventa difficile capire se siano ancora umane o già diventate esseri volanti".
Un piccolo assaggio: "La pedana è grande, ma non mi fa paura. Chiudo gli occhi e mi vedo dipingere su quel quadrato chiaro una melodia di forme. I colori si fondono e le mie mani tagliano l'aria, la trasformano in vento. Le mie braccia sono ali di farfalla. So che dovrò mantenere il controllo, con un respiro profondo, avere coscienza di me. Ma anche che potrò esprimere, raccontare, giocare con il fuoco della mia gioventù. Lo farò, perché è nel silenzio della vostra attenzione, nell'abbraccio avvolgente della musica, nel leggero tremore delle mie gambe, che capisco di essere viva. È con il corpo che parlo. E adesso sono pronta per cominciare". Da "In volo. Storie di ginnastica ritmica" (Bradipolibri, 2010), di Ilaria Leccardi